Il chirurgo confonde i pazienti e asporta un rene a quello sbagliato: «Erano omonimi»

Il chirurgo confonde i pazienti e asporta un rene a quello sbagliato: «Erano omonimi»

di Alessia Strinati
Confonde i pazienti omonimi e rimuove un rene a quello sbagliato. Il dottor Ankur Parikh, 37enne  del Massachusetts, se l'è cavata con un semplice richiamo dopo un gravissimo errore e una battaglia legale durata 3 anni. Albert Hubbard, 65 anni, ha subito la rimozione di un rene, avvenuta però per errore all'ospedale Saint Vincent di Worceste, dove sono state confuse le cartelle cliniche.

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All'intero del reparto si trovavano due Albert Hubbard che dovevano essere operati, ma si trattava di interventi diversi. Entrambi avevano effettuato un'ecografia all'addome e al bacino e questo ha indotto il medico ha un fatale errore. Al 65 enne è stato comunicato che aveva un cancro al rene e che l'unica possibilità di salvezza era la rimozione dell'organo. Albert si è sottoposto all'intervento, fortemente scioccato, ma dopo l'operazione si è capito l'errore.

L'uomo urinava sangue da qualche tempo e questo lo aveva messo in allarme, non avrebbe però mai pensato di avere un cancro, come riporta la stampa locale, e la diagnosi lo ha sconvolto. Quando il medico ha comunicato quello che era accaduto però il paziente ha deciso di procedere legalmente ed è stata avviata una battaglia legale durata 3 anni alla fine dei quali il medico è stato assolto. Albert ha però detto di non volersi arrendere: l'uomo aveva comunque un cancro, ma non era quel rene ad avere un problema. Oggi è stato operato ed è in fase di remissione della malattia.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Gennaio 2019, 16:10
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