Brasile, sostenitori dell’ex presidente Bolsonaro invadono il Parlamento. Scontri e violenze. Lula: i terroristi arrestati saranno puniti FOTO

La polizia ha ripreso il controllo delle istituzioni con un bliz. La condanna dell'Italia e dell'Ue

Video

Caos in Brasile. Centinaia di sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro hanno fatto irruzione nel palazzo del Congresso a Brasilia, la capitale dello Stato, e hanno assaltato altre sedi istituzionali. La polizia è intervenuta sparando gas lacrimogeni per disperdere gli assaltatori. La zona era già presidiata dalle forze dell'ordine ma i bolsonaristi sono riusciti a sfondare il cordone di sicurezza e decine di loro sono saliti su una rampa e hanno occupato il tetto.

 

Le forze di polizia, in assetto antisommossa, hanno fatto irruzione dentro il Parlamento di Brasilia. La polizia ha ripreso il controllo prima della sede della Corte Suprema, poi delle altre istituzioni occupate, compreso il Parlamento evacuando i manifestanti pro Bolsonaro. Tra questi, in 150 sono finiti in manette arrestati dai poliziotti. 

Il presidente Lula ha tenuto una riunione d'emergenza con i ministri dell'esecutivo. mentre si trovava ad Araquara, nello Stato di San Paolo. Alla riunione hanno partecipato i ministri della difesa, della giustizia e dei rapporti istituzionali. 

Lula ha condannato l'attacco «vandalo e fascista» contro le istituzioni democratiche da parte dei sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro e ha decretato l'intervento delle forze federali. Queste le prime decisioni prese dal presidente e annunciate in una conferenza stampa. «Tutti i responsabili saranno individuati e giudicati», ha aggiunto Lula. «Queste persone devono essere punite in modo esemplare. Pagheranno con tutta la forza della legge», ha aggiunto il presidente Lula.

Assalto a Brasilia, la diretta

I sostenitori dell'ex presidente hanno fatto irruzione nella sede del Parlamento e nell'edificio del Planalto, sede dell'Esecutivo e, secondo quanto riporta il canale 'Cnn Brasil', anche nell'edificio del Tribunale supremo elettorale (Tse). Il presidente in carica, Luiz Inacio Lula da Silva, non si trova in questo momento a Brasilia ma si trova nello stato di San Paolo in visita ad alcune aree alluvionate. 

 

«Tentativo di golpe»

 

La deputata Joice Hasselmann ha twittato: «Bolsonaristi radicali che istigano al golpe militare stanno cercando di invadere il Congresso nazionale». Il ministro della giustizia brasiliana Flavio Dino: «Questo assurdo tentativo di imporre la volontà con la forza non prevarrà. Il governo del distretto federale afferma che ci saranno rinforzi. E le forze a nostra disposizione sono al lavoro. Io sono nella sede del ministero della Giustizia». 

Il presidente del Senato brasiliano, Rodrigo Pacheco, ha ripudiato oggi gli «atti di terrorismo» visti a Brasilia e ha affermato che i golpisti devono «subire immediatamente tutto il rigore della legge». Pacheco ha anche detto di aver parlato per telefono con il governatore di Brasilia, Ibaneis Rocha. «Ho parlato poco fa, per telefono, con il governatore del Distretto Federale, Ibaneis Rocha», che lo ha informato che «sta concentrando gli sforzi di tutto l'apparato di polizia per controllare la situazione». «Le forze di sicurezza del Distretto Federale sono impegnate - ha assicurato Rocha - insieme oltre al contingente di polizia di cui dispone il Parlamento».

Agguato a Ortueri, 54enne ucciso a fucilate: caccia al killer. «Spariti auto e cellulare della vittima»

Argentera, intossicazione alimentare nel rifiugio alpino per 50 ragazzi: «Nausea e vomito, portati in ospedale»

Parlamento distrutto

I manifestanti, vestiti di giallo e verde, hanno attaccato oltre al Parlamento e il Tribunale supremo elettorale e la Corte suprema e - secondo quanto riporta O Globo - sono in atto episodi di vandalismo.

I video rilasciati da persone all'interno dell'STF, scrive ad esempio il giornale brasiliano, mostrano persone che rompono i seggi della plenaria. A Palazzo Planalto, il piazzale dove si trovano la sede della residenza presidenziale, il Parlamento brasiliano e della Corte suprema, sono «stati rotti vetri delle finestre». I manifestanti sono giunti sul posto dopo aver sfondato un blocco delle forze di sicurezza al termine di una prevista manifestazione a sostegno dell'ex presidente.

La polizia ripende il controllo del palazzo presidenziale e del Tribunale supremo

La polizia brasiliana ha ripreso il controllo anche del palazzo del Planalto, sede della presidenza, dopo la sede del Tribunale supremo federale. Lo riferisce oGlobo, aggiungendo che le forze di sicurezza sono impegnate ancora a far sgomberare i sostenitori di Bolsonaro dal Congresso.

Cosa succede in Brasile e il precedente negli Usa

Chi sostiene Bolsonaro non accetta la vittoria di Lula alle ultime elezioni presidenziali e in molti si erano già accampati davanti al quartier generale dell'esercito il giorno dopo le elezioni. Il caso ricorda molto l'assalto al Congresso degli Stati Uniti del 6 gennaio 2021, durante il quale i sostenitori del presidente degli Stati Uniti d'America uscente Donald Trump assaltarono il palazzo del Campidoglio, sede del Congresso degli Stati Uniti, per contestare il risultato delle elezioni presidenziali del 2020. 

Tajani: «Ferma condanna alle violenze»

 «Sto seguendo con preoccupazione quanto sta accadendo in Brasile. Ogni atto di violenza contro le istituzioni democratiche deve essere condannato con grande fermezza. I risultati elettorali vanno sempre e comunque rispettati». Così il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani commenta in un tweet quanto sta succedendo in Brasile. 

Biden: «Con Lula contro le violenze che attaccano le istituzioni democratiche»

 «Condanniamo gli attacchi di oggi alla Presidenza, al Congresso e alla Corte Suprema del Brasile. Usare la violenza per attaccare le istituzioni democratiche è sempre inaccettabile. Ci uniamo al presidente Lula nel sollecitare la fine immediata di queste azioni». Lo ha scritto su Twitter il segretario di stato americano, Antony Blinken. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Gennaio 2023, 07:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA