Il neo presidente del Brasile Bolsonaro all'Italia: «Portate via Cesare Battisti, è un criminale»
di Simone Pierini
Cesare Battisti: «Non sono in fuga, sto tornando a casa»
L'incontro - organizzato nell'ambito delle celebrazioni per i 25 anni della rivista «Comunità Italiana» - è avvenuto ieri a Rio de Janeiro presso la residenza privata del presidente Bolsonaro, a cui hanno partecipato anche il ministro dell'Economia brasiliano Paulo Guedes, altri diplomatici italiani e l'editore della rivista Pietro Petraglia.
«Nessuna fuga assolutamente, in Italia possono dire quello che vogliono. Io sto andando a casa ed è tutto tranquillo». Lo ha detto lo scorso 31 ottobre Cesare Battisti in un'intervista esclusiva al Giornale Radio Rai negando qualsiasi tentativo di lasciare il paese. «Vado a San Paolo una volta al mese, cinque giorni al mese per ragioni mediche. Questa volta anche per trattare la pubblicazione del mio libro - ha spiegato -. Sto tornando a casa come sempre, quindi non c'è niente di allarmante, non sto facendo niente oltre la routine».
«Bolsonaro può dire quello che vuole, io sono protetto dalla Corte Suprema. Le sue sono solo parole, fanfaronate. Lui non può fare niente, c'è una giustizia, io per la giustizia sono protetto, lui non ha nulla a che vedere con questo». Ha sottolineato Battisti escludendo di essere preoccupato: «Assolutamente. Bolsonaro non penso abbia interesse a creare discordia tra tra il potere giudiziario e l'esecutivo. Si parla, ognuno può dire quello che vuole. Io non ho nessun problema».
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Novembre 2018, 18:07
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