Dolcificante all'eritrolo, l'allarme: rischi di infarto, ictus e morte per chi soffre di fragilità cardiache. Lo studio su Nature Medicine

Diabetici e cardiopatici dovrebbero prestare particolare attenzione secondo il rapporto pubblicato su «Nature Medicine»

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di Redazione web

Il dolcificante all'eritrolo è un rischio per la salute? Sembrerebbe proprio di sì, soprattutto per chi consuma abitualmente questo sostituto dello zucchero che ha il suo stesso aspetto e il suo stesso sapore, ma caratterizzato da un apporto calorico quasi nullo. L'eritrolo è presente in molti prodotti quali stevia, e potrebbe produrre un rischio sino a due volte più alto della norma di infarto, ictus e persino di morte per chi ha già delle fragilità cardiache. La conferma arriva da un nuovo studio. Diabetici e cardiopatici dovrebbero in particolare prestare attenzione, osserva il rapporto pubblicato su «Nature Medicine» e realizzato dal «Center for Cardiovascular Diagnostics and Prevention» dell'Istituto di ricerca Lerner alla Cleveland Clinic.

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Quali sono i rischi

«Il livello di aumento dei rischi non è certo risultato modesto», ha osservato l' autore principale dello studio, Stanley Hazen.

Se la presenza di eritrolo nel sangue era tra i più alti, nei volontari studiati - rispetto a chi presentava i livelli più bassi - i rischi di infarto, ictus e morte sono risultati doppi e ciò equivale ad avere il diabete», ha sottolineato Hazen.

Perché l'eritrolo è pericoloso?

Il team della Cleveland clinic avviò l'indagine proprio per individuare sostanze chimiche presenti nel sangue delle persone che possono non solo influire sui rischi cardiaci, ma predire la probabilità di gravi eventi avversi. Per questo lo studio ha esaminato diversi gruppi di persone: prima 1.157 volontari con fattori di rischio preesistenti, a cui nel tempo sono stati aggiunti altri circa 3.100 soggetti con lievi disfunzioni quali l' ipertensione, o altre più importati come il diabete. In tutte queste diverse tipologie di persone - dice lo studio - più concentrata era la presenza di eritrolo nel sangue, più alte sono risultate le probabilità di infarti ed ictus. L'eritrolo - hanno scoperto i ricercatori - induce infatti un'anormale coagulazione del sangue. »Ossia - ha spiegato Hazen - è una sostanza con la capacità di provocare trombosi«.


Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Ottobre 2023, 16:19
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