Luciana Littizzetto, la commovente lettera sulla donazione degli organi a Che tempo che fa

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Luciana Littizzetto ha commosso i telespettatori di Che Tempo Che Fa durante la scorsa puntata del talk show condotto da Fabio Fazio, andata in onda ieri, 15 gennaio su Rai 3. La scrittrice ha condiviso un'importante riflessione relativa alla donazione di organi, raccontando la storia di una sua amica. 

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La lettera di Luciana

«Io ho un’amica molto cara. Si chiama Paola. Qualche giorno fa Paola, dopo tanta fatica, e due anni in lista attesa, finalmente ha subito l’intervento di trapianto. Al centro trapianti delle Molinette di Torino. E questo grazie ad una persona che ha donato a lei il suo fegato. In Italia, solo l’anno scorso, ci sono stati 2.051 trapianti di rene, 1.376 di fegato, 251 di cuore, 115 di polmone e 55 di pancreas. 3848 vite salvate. Ma ci sono ancora, ad oggi, 9233 persone in attesa di un trapianto che può salvare loro la vita. Questo significa che, purtroppo, la richiesta di trapianto supera di gran lunga l’offerta di organi donati. Una firma, serve. Solo una firma. Ne facciamo tante. Quella forse è la più importante. Non ci viene da firmare perché il pensiero della morte e della malattia ci fa paura. E invece quella firma è un atto di coraggio che le snobba. Le combatte. Ci fa sentire più forti.

E non fragili come sappiamo di essere. È qui nella testa, che siamo forti, e quello non ce lo può togliere nessuno. Si può dare l’assenso quando si fa la carta d’identità, oppure andare agli sportelli dell’ASL, fare la tessera dell’AIDO, l'associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule. Ma la più facile di tutte e dare l’assenso dal medico di base. Oppure un gesto più semplice ancora, una dichiarazione, su un normale foglio di carta. Scrivete tutti i vostri dati personali e indicate che acconsentite alla donazione degli organi, poi mettete la data, la firma, e conservatela nel portafoglio. Poi pensate che quel semplice foglio che avete in tasca vale più di tutti i soldi che ci sono lì dentro perché salverà una vita. La donazione di organi è una delle forme più pure del bene, un gesto d’amore disinteressato tra sconosciuti, un regalo che a noi non costa niente, ma per chi lo riceve è il tesoro più grande. E la cosa più figa è che quando una persona perde la sua vita, nello stesso istante ne fa rivivere un’altra, o anche più di una. Non è una bella soddisfazione sapere che le nostre cornee serviranno ancora per vedere il mare d’inverno? Che i nostri polmoni si riempiranno di ossigeno per nuovi respiri e nuove salite in bicicletta? Che il nostro cuore palpiterà ancora per amore, il nostro fegato si attiverà ancora per tanti tanti piatti di amatriciana, e che i nostri reni potranno essere un filtro perfetto per drenare altre paure? Ci sono i regali che fai alle persone che ami. E ci sono regali che fai a persone che nemmeno conosci ma che possono davvero cambiare un’esistenza. Come quella di Paola, che si sta riprendendo e che ha la faccia felice di chi ha un fegato nuovo».

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Gennaio 2023, 17:44
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