Il padre di Luigi Di Maio si scusa pubblicamente su Facebook: “I miei figli non c’entrano niente"

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(Agenzia Vista) Roma, 03 dicembre 2018 "Essere un piccolo imprenditore non è facile, soprattutto quando le commesse non vengono pagate. Quando c'è crisi e a volte si ha paura di non poter andare avanti. Ho sbagliato a prendere lavoratori in nero, per carità, ma l'ho fatto perchè in quel momento non trovavo altre soluzioni a una situazione difficile. Io ho certamente commesso degli errori, delle leggerezze di cui mi prendo tutta la responsabilità. E, come ho già detto, sono pronto a rispondere dei miei errori ma dovete lasciar stare la mia famiglia. Ribadisco che i miei figli non c'entrano nulla con tutto questo. Ho nascosto i miei errori per un motivo banale che per me era importante: avevo paura di perdere la loro stima. Cosa che forse è accaduta comunque”. Così Antonio Di Maio, padre del vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, legge una lettera in un video pubblicato su Facebook in cui si scusa pubblicamente per la vicenda dei lavoratori in nero sulla sua impresa. Courtesy Facebook/Antonio Di Maio Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Dicembre 2018, 13:27
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