Uber, scandalo a Sydney: Costi quadruplicati
nella zona degli ostaggi
Immediata è scattata l'indignazione su Internet e social network, la società si scusa e fa una immediata inversione ad 'U'.
Uber ha annunciato che rimborserà gli utenti che sono stati vittima di questo atto di sciacallaggio e offrirà delle corse gratuite per chi sta scappando da Martin Place, luogo dove si trova il bar in cui sono detenuti gli ostaggi. Sul web gli utenti avevano chiamato in causa "le responsabilità dell'azienda", definendo l'azione "una vergogna".
L'episodio si aggiunge ad una lista nera di proteste contro Uber di tassisti, governi e anche una parte di utenti: oggi a Parigi è in corso una protesta dei tassisti; in Spagna un giudice ha di recente interdetto il servizio, la stessa cosa è avvenuta in India (dove su un conducente si è addirittura adombrata un'accusa di stupro); mentre in California sono in piedi due cause civili contro la società. Uber è stata fondata nel 2009 e al momento è presente in 50 paesi e 250 città.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Dicembre 2014, 13:42
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