L'Europa vuole regolamentare Google: "Motore
di ricerca e e-commerce vanno separati"

L'Europa vuole regolamentare Google: "Motore ​di ricerca e e-commerce vanno separati"

di Federica Gramegna
STRASBURGO - Il Parlamento europeo fa tremare il gigante del web. Da sempre a favore di un mercato unico digitale che rispetti le leggi della concorrenza, la plenaria di Strasburgo ha approvato a larghissima maggioranza una risoluzione che chiede la separazione dei servizi di ricerca online da quelli commerciali, mettendo sotto tiro il monopolio di Google in Europa.





Il testo, pur non essendo vincolante, sollecita la Commissione Ue a prendere in considerazione tale proposta.



Se si dovesse portare avanti l'idea dello scorporo dei due servizi, Google rischierebbe di trovarsi in gravi difficoltà economiche visto che è proprio attraverso la ricerca gratuita che ottiene informazioni sui suoi utenti, da sfruttare, poi, per i servizi di marketing.



Per un'ampia fetta dell'Europarlamento, «l'indicizzazione, la valutazione, la presentazione e la classificazione effettuate dai motori di ricerca devono essere imparziali e trasparenti». Ma non mancano i “Google scettici”, come il portavoce del commissario Ue all'Antitrust Margrethe Vestager, secondo cui «l'applicazione della legge dell'antitrust Ue deve restare indipendente dalla politica».



Anche per il responsabile europeo all'economia digitale Gunther Oettinger «una divisione obbligatoria non sarebbe la soluzione migliore». Carlo De Benedetti, al contrario, è convinto che in questo modo si potrebbe ristabilire la competitività all'interno del mercato digitale Ue, messa a rischio «dalla trasformazione dei motori di ricerca nelle porte d'ingresso principali della rete».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Novembre 2014, 07:35
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