Elon Musk cerca volontari con disabilità per testare il chip di Neuralink nel cervello. E Calenda propone Salvini

Inizia il primo studio clinico sull'uomo per tentare il ripristino di funzionalità interrotte nel cervello

Elon Musk cerca volontari con disabilità per testare il chip di Neuralink nel cervello. E Calenda propone Salvini

di Paolo Travisi

Gli scienziati assoldati da Elon Musk per Neuralink, l'azienda altamente innovativo che promette un futuro migliore grazie all'impianto di chip nel cervello, per ripristinare funzionalità fisiche alterate da traumi o danni, stanno cercando persone, che si offrano volontarie per il primo studio clinico sull'uomo. Dopo la sperimentazione animale, ed aver ottenuto a maggio scorso il via libera dalla Food and Drug Administration, i tempi sono maturi per impiantare i microchip nel cervello umano.

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Studio innovativo

Lo studio, denominato, Prime, acronimo di Precise Robotically Implanted Brain-Computer Interface, avrà una durata piuttosto lungo, sei anni, tempo durante il quale i volontari serviranno per testare la tecnologia sviluppata da Neuralink, quindi l'interfaccia cervello-computer che potrebbe - questo è l'auspicio dell'azienda di Musk, ma trattandosi di ricerca scientifica, questo è l'auspicio di ognuno -  aiutare persone paralizzate a ritrovare il movimento, controllando dispositivi esterni, pensando ad una determinata azione da svolgere.

Bando pubblico

L'azienda ha pubblicato un banbo rivolto a persone conquadriplegia dovuta a una lesione verticale del midollo spinale o alla SLA, che abbiano più di 22 anni e che abbiano un caregiver, una persona che si prenda cura in modo stabile, da coinvolgere nello studio.

Durante lo studio clinico, il Robot R1 sarà utilizzato per inserire chirurgicamente l'Implant N1, il chip, in una regione del cervello, che controlla l'intenzione di movimento. Ai partecipanti verrà chiesto di utilizzare l'Implant N1 e l'Applicazione N1 User per controllare un computer e fornire feedback sul sistema. Il chip registra l'attività neurale attraverso 1024 elettrodi distribuiti su 64 fili, ciascuno più sottile di un capello umano.

Battutacce

E mentre è appena iniziata la ricerca di volontari per lo studio di Neuralink, Carlo Calenda, segretario di Azione, commenta la notizia proponendo Matteo Salvini come candidato per l'esperimento. Una battuta di cattivo gusto, visto che il bando si rivolge a persone con gravi difficoltà motorie.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Settembre 2023, 16:34
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