DIFFUSA ILLEGALITA'
«Ormai - ha aggiunto - sembra radicata una diffusa illegalità, con centinaia di fotografi e videomaker che volano ovunque con i loro droni, anche su aree a rischio senza nessun rispetto della normativa. Prima o poi potrebbero esserci incidenti e questo nuocerebbe tutto il settore». Per questo Roma Drone ha voluto mettere operatori del settore, giornalisti, utenti e Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) attorno allo stesso tavolo per discutere di regole e sicurezza. «Un regolamento esiste da anni, ma sulla base dell'esperienza, delle necessità degli operatori e la sicurezza per le persone abbiamo apportato alcune modifiche al regolamento», ha rilevato Riccardo Delise, program manager Apr dell'Enac.
Le nuove regole hanno creato distinzioni più chiare degli scenari su cui si opera, bilanciati in base ai rischi verso persone e cose. Le principali novità riguardano i cosiddetti scenari misti, ossia la possibilità di volare nei pressi di aree affollate ma solo sorvolando uno spazio delimitato e sicuro. Il sorvolo sulle aree affollate sarà consentito solo a droni 'inoffensivì, ossia senza spigoli e con velocità molto limitate. «Apparentemente lavorare nel settore e rispettare le normative può sembrare impossibile - ha spiegato Tommaso Solfrini, dell'azienda Italdron - ma noi siamo la dimostrazione che si può fare». Un esempio sono infatti le riprese fatte proprio da Italdron per il recente mega concerto di Campo Volo dove droni 'dirigibilè hanno fatto riprese video sorvolando in notturna (e legalmente) una folla di 150.000 persone.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Ottobre 2015, 17:41