Suarez, la farsa dell'esame: il prof che lo promosse in italiano patteggia la condanna di un anno

Suarez, la farsa dell'esame: il prof che lo promosse in italiano patteggia la condanna di un anno

di Marco Lobasso

Ci siamo. Arriva un primo punto fermo, almeno a livello giudiziario, per l'indagine della procura di Perugia sul presunto esame «farsa» per la conoscenza della lingua italiana sostenuto dal calciatore Luis Suarez all'Università per Stranieri del capoluogo umbro. Ha infatti patteggiato un anno di reclusione, pena sospesa e non menzione, il professor Lorenzo Rocca, l'esaminatore dell'attaccante che è stato, almeno in quel periodo, obiettivo di mercato della Juventus. Rivelazione di segreti d'ufficio e falso i reati contestati. Rocca è ormai un ex docente dell'Università per Stranieri. Ha infatti rassegnato le dimissioni il 29 ottobre scorso.
Nell'indagine sull'esame di Suarez, condotta dalla Guardia di finanza, il docente era stato inizialmente sospeso dal pubblico ufficio per otto mesi ma la misura cautelare gli è stata poi revocata dallo stesso gip che l'aveva emessa. Secondo la Procura guidata da Raffaele Cantone l'ipotesi investigativa è che gli argomenti oggetto della prova d'esame fossero stati «preventivamente concordati» con Suarez che aveva poi ottenuto la certificazione di livello B1 della conoscenza della lingua italiana. Documento necessario per le eventuali pratiche per ottenere la cittadinanza italiana.
«Non spiccica na parola», «non coniuga i verbi», «parla all'infinito» diceva però il 12 settembre Stefania Spina, all'epoca dei fatti contestati direttrice del Centro di valutazione e certificazione linguistica dell'Ateneo e docente del breve corso online seguito dal pistolero, non sapendo di essere intercettata dalla Gdf.

In un recente provvedimento, il gip parla di «ammissione del calciatore Suarez» di «avere ricevuto dalla docente il file con il testo dell'esame». Spina ha però negato di avere fornito a Suarez il testo delle domande, rivendicando la correttezza del proprio comportamento. Così come hanno sempre fatto tutti gli indagati.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Febbraio 2021, 09:09

© RIPRODUZIONE RISERVATA