Roma-Petrachi, c'eravamo poco amati: si avvicina il divorzio con il Ds.

Roma-Petrachi: c'eravamo poco amati

di Francesco Balzani
Dieci mesi. Tanto potrebbe essere durata la breve e poco intensa storia d’amore tra Gianluca Petrachi e la Roma.  Il ds salentino, infatti, potrebbe vedere già il capolinea della sua storia con il club giallorosso. Lo dimostra la notizia apparsa oggi su Repubblica secondo la quale Petrachi  avrebbe lasciato la capitale e sarebbe tornato a Lecce il giorno dopo la vittoria contro il Cagliari il 29 febbraio e lì con la sua famiglia ha passato le prime fasi del lockdown. Per due mesi sarebbe stato irreperibile per tutti, compresi i giocatori che hanno perso fiducia in lui.


A febbraio d’altronde il suo addio sembrava quasi scritto, con la conferenza stampa in cui ha attaccato tv e giornali che non è piaciuta affatto alla dirigenza. Del cambio di proprietà disse: «Ho spiegato ai calciatori: potrebbe succedere qualcosa, come potrebbe non accadere nulla. Non pensate che arriva Paperon de Paperoni e compra chissà quali giocatori».

Poi le difficoltà con Friedkin hanno tamponato la situazione e Petrachi è rimasto al suo posto. Per ora. La società non ha condiviso in questi mesi molte sue uscite pubbliche. Una storia nata male con il presidente del Torino Cairo che non lo voleva liberare tanto che la Roma è stata “costretta” a cedere due giovani della Primavera in granata.

Poi l’apertura (e chiusura senza condanne) dell’indagine della Procura Federale per il presunto doppio ruolo. Il dubbio è venuto quando Petrachi in un lapsus aveva dichiarato di trattare la cessione di Dzeko all’Inter già nel mese di maggio. Quando era ancora un tesserato del Torino. Ma sono tanti i passaggi a vuoto mediatici di Petrachi. Il 7 ottobre scorso ha scatenato le proteste dei vertici del calcio femminile dopo un’uscita infelice: «Il calcio non è sport da signorine». Ne erano seguite le scuse ufficiali del ds.

Poi la conferenza infuocata del 13 febbraio in cui ha tirato in ballo parole pesanti nei confronti dei media. Il club prese le distanze, e il resto della dirigenza nutrì parecchi dubbi sul proseguo del matrimonio. Pure il mercato non è andato bene e senza l’intervento in extremis di Baldini per Smalling e Mkhitaryan sarebbe andato pure peggio.

E le cronache parlano oggi di un ritorno in cabina di regia per il consulente preferito da Pallotta tanto che tornano a circolare sia in entrata che in uscita nomi di club inglesi coi quali Baldini ha chiuso in passato più di un affare.

L’asse tra Baldini e Petrachi difficilmente potrebbe funzionare, soprattutto se l’ultima parola dovesse sempre spettare al toscano. Conseguenze? L’ex ds del Torino potrebbe decidere di andarsene. Dopo Sabatini e Monchi sarebbe il terzo direttore sportivo a lasciare la Roma nell’era americana, il secondo in due anni. Scalpita alle sue spalle Morgan De Sanctis.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Maggio 2020, 19:51

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