Roma e curve chiuse, Abete: "No all'insulto
negli stadi". Gattuso: "Anomalia italiana"

Roma e curve chiuse, Abete: "No all'insulto ​negli stadi". Gattuso: "Anomalia italiana"

di Francesco Balzani
ROMA – La norma opinabile, ma va rispettata. Continua a far discutere la decisione da parte del giudice sportivo di chiudere i settori dell'Olimpico a seguito dei cori di discriminazione territoriale contro i napoletani intonati ormai ogni domenica dai tifosi giallorossi (e non solo).





Ieri è intervenuto sulla questione il presidente della Figc Abete: «Si può discutere la norma, comunque votata all'unanimità dal Consiglio federale. Si può non essere d'accordo, ma va osservata. Se passasse una dimensione in cui questa realtà venisse depotenziata in termini sanzionatori, assisteremmo tutte le domeniche a una libertà di insulto generalizzata», ha dichiarato a margine della cerimonia per l'arrivo della Coppa del Mondo in Campidoglio.



Il presidente della Figc ha poi fatto i compimenti a De Sanctis e Totti: «I loro appelli a smetterla coi cori sono meritevoli di attenzione. Al di là della discussione sulle norme il loro intervento aiuta a creare un clima positivo». La richiesta del capitano però ha spaccato la tifoseria tra chi continuerà imperterrito nei cori per una questione di «principio e libertà d'espressione» e chi chiede una tregua per il bene della Roma. A loro l'assessore allo Sport di Roma, Pancalli, chiede un aiuto: «I tifosi virtuosi coprano i cori con i fischi. È triste vedere gli stadi vuoti ma è altrettanto triste ascoltare messaggi poco edificanti».



Interessante, invece, il punto di vista di Gattuso: «Nel resto d'Europa non esiste questa legge e chi ha giocato in Inghilterra o Spagna sa che questi cori ci sono anche lì. Quella italiana è un'anomalia. Poi non capisco perché per colpa di mille imbecilli debba rimetterci la società». Una domanda che cominciano a farsi anche a Trigoria (e a Boston) anche se la battaglia per riaprire i tre settori incriminati (Curve e Distinti Sud) andrà avanti. Poche però le possibilità di successo in merito al ricorso che sarà discusso martedì presso l'Alta Corte Coni. In caso di insuccesso la Roma potrebbe copiare l'iniziativa della Juve e, per Roma-Inter, aprire le Curve ai bambini.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Febbraio 2014, 10:19

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