Papu Gomez, accusa choc: «Gasperini cercò di aggredirmi fisicamente». La replica dell'allenatore dell'Atalanta

Papu Gomez, accusa choc: «Gasperini cercò di aggredirmi fisicamente». La replica dell'allenatore dell'Atalanta

«In una partita di Champions League contro una squadra danese, il Midtjylland, gli ho disobbedito in un'indicazione tattica. Mancavano dieci minuti alla fine del primo tempo e mi ha chiesto di giocare a destra, mentre io giocavo molto bene a sinistra. E ho detto di no. Immagina, dopo aver risposto che, nel bel mezzo della partita, oggi, con le telecamere, era chiaro che si arrabbiasse. Lì sapevo già che all'intervallo mi avrebbe fatto fuori, ed è stato così. Ma nello spogliatoio ha oltrepassato il limite, cercando di aggredirmi fisicamente». L'ex capitano dell'Atalanta Alejandro 'Papù Gomez torna da attaccare il tecnico Gian Piero Gasperini.

«Lì ho detto basta - aggiunge il giocatore del Siviglia a 'La Nacion'-. Si può obiettare, ok, ma quando c'è un'aggressione fisica è intollerabile. Allora ho chiesto un incontro con il presidente e gli ho detto che non avevo problemi a continuare, accettando di aver sbagliato: da capitano non mi ero comportato bene, ero stato di cattivo esempio disobbedendo l'allenatore. Ho detto al presidente però che avevo bisogno delle scuse di Gasperini e gli ho anche detto che il presidente non poteva accettare che l'allenatore avesse provato ad attaccare un giocatore.

Il giorno dopo ci fu un'intera riunione della squadra. Sono andato avanti e ho chiesto scusa all'allenatore e ai miei compagni di squadra per quello che era successo e non ho ricevuto scuse dal tecnico».

«Quindi, Come doveva essere inteso? Quello che avevo fatto era sbagliato e quello che aveva fatto era giusto? È lì che è iniziato tutto. Dopo qualche giorno ho detto al presidente che non volevo continuare a lavorare con Gasperini all'Atalanta. Il presidente mi ha detto che non mi avrebbe lasciato andare. È iniziato il tira e molla e alla fine ci ho rimesso io, finendo per allenarmi da solo con le riserve», conclude Gomez. 

La replica di Gasperini

A stretto giro è arrivata anche la replica dell'allenatore bergamasco: «I comportamenti e gli atteggiamenti di Gomez, in campo e fuori, erano diventati inaccettabili per l'allenatore e per i compagni. L'aggressione fisica è stata sua, non mia, ma il vero motivo per cui è andato via da Bergamo è per aver gravemente mancato di rispetto ai proprietari del club».

«Mi auguro che Gomez possa continuare a far parlare di sé con le prestazioni, come faceva all'Atalanta», conclude Gasperini.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Agosto 2021, 13:19

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