"Negro di m... ridacci i Marò": squalificato
per 10 giornate per il figlio di Bargiggia
Il ricorso è stato discusso il 14 aprile e Bargiggia ha negato "aver pronunciato la frase incriminata", "assicurando di non nutrire alcun sentimento razzista". A parere della Corte, però, "il reclamo non merita accoglimento". La Corte, si legge nel comunicato, "ritiene pienamente sussistente la sanzionata natura dell'insulto: proprio il colore olivastro, non nero, della pelle dell’atleta oltraggiato dimostra che l’espressione era stata pronunciata con l’intento di offendere, altrimenti non si comprenderebbe il motivo per cui la stessa sarebbe stata rivolta dal Bargiggia al calciatore avversario". "La circostanza che alle parole offensive sia stato soggiunto 'ridammi i marò' -inoltre- non attenua la valenza denigratoria della precedente espressione, anche perché l’evidente richiesta di 'restituzione' alla propria persona (“ridammi”) è del tutto priva di senso logico".
Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Maggio 2016, 10:19
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