Morata snobba il Real Madrid:
"Il mio 'Clasico' è Juve-Milan"
di Timothy Ormezzano
Il suo decentramento a sinistra del tridente è l'effetto di un errore estivo di progettazione tattica: troppi centravanti, pochi esterni per il 4-3-3. Nessun problema con Allegri, a detta di Morata: «I calzettoni? Solo un episodio. Il mister ha grande fiducia in me. Ha detto certe cose per svegliarmi un po'». Ma i problemi di Morata sono sotto gli occhi di tutti. E si ripropongono con la Spagna, stasera attesa dall'Inghilterra: «Sogno gli Europei, a costo di fare anche qui l'esterno sinistro». L'ex Real in quel ruolo rende (e segna) di meno. Ecco perché Marotta sta provando a scritturare Lavezzi, un esperto del mestiere, con un biennale da 3,5 milioni. La Juve è in vantaggio sull'Inter. Il problema è trattare la cessione a costo zero con il Psg un anno e mezzo dopo l'affaire-Coman, altro elemento ipoteticamente ideale per il 4-3-3 di Allegri.
Nei radar c'è anche il centrocampista Gundogan, ma il Borussia Dortmund non vuole cedere nessuno a gennaio.
Tornando a Morata, il suo rapporto con la Signora non è in discussione. Anzi: «Rinnovo? Tutto fila liscio. E' in arrivo un ritocco dell'ingaggio». Alvaro passerà dagli attuali 2,5 a 3,5 milioni a salire. E' il primo passo per tentare di respingere i probabilissimi assalti a giugno del Real Madrid, forte del diritto di riacquisto fissato nel 2014 a 30 milioni. Morata, per ora, ci scherza su: «Visto che non segno mai, non si parla più dell'opzione delle merengues per riportarmi a Madrid. Se tornerò a giocare Real-Barça? Sì, ma alla Playstation... Ora il mio Clásico è Juve-Milan, la partita più prestigiosa della Serie A». Lo pensano anche i circa 40 mila spettatori di uno Stadium già sold out per la supersfida di sabato 21. Del resto, con la concorrenza che c'è a Madrid, Morata finirebbe per giocare fuori ruolo anche al Bernabeu.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Novembre 2015, 21:29
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