Milan, la rinascita di Mexes: il francese
ora sogna la vendetta dell'ex all'Olimpico
di Luca Uccello
Non sarà semplice. Ma Philippe ha dimostrato di non aver paura di niente, di saper soffrire, di saper farsi trovare pronto. Partito in estate quasi da fuori rosa, domenica dopo domenica è diventato uno dei migliori dell'undici di Pippo, il punto di riferimento della difesa del Milan. Per questa stagione e per le prossime due, se a gennaio troverà l'accordo con Galliani per prolungare il suo ricco contratto. Casa Milan si è dovuta ricredere, con un po' d'imbarazzo generale ridargli le chiavi della difesa, anche la fascia da capitano, e sperare che la salute lo assista ancora.
E adesso Pippo si affida a lui, in una di quelle partite che, dopo Napoli, potrebbero rilanciare il Milan verso il terzo posto. Serve vincere o comunque non perdere. «Roma è nel mio cuore, anche se oramai è il passato. Vogliamo andare all'Olimpico con la stessa voglia vista col Napoli e prendere più punti possibili», rivela Mexes. Una difesa che puntava sicura su Alex (muscoli di cristallo), su Zapata (irriconoscibile rispetto al Mondiale...) e sull'amico Bonera e che aveva tagliato prima Mexes, poi Rami. Ma il pallone è rotondo. Ora gli equilibri sono diversi e qualcun'altro potrebbe salutare.
Galliani, ieri a pranzo a Milanello con Inzaghi per fare un nuovo confronto sulle strategie di mercato, ha deciso di puntare sull'Argentina anche per rinforzare la difesa. Oltre a Vangioni ora piace seriamente Ezequiel Munoz, naturalmente in scadenza di contratto, col Palermo. Resta sempre aperta (col Milan in pole position) la pista Diamanti, in partenza dalla Cina.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Dicembre 2014, 10:08
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