Juve, ci sarà nuovo processo d'appello: accolto il ricorso, restituiti i 15 punti. ​La nuova classifica: bianconeri terzi

Il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto parzialmente il ricorso del club bianconero: annullato il -15, in attesa di nuova valutazione. Respinti i ricorsi di Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene. Accolto quello di Nedved

Juve, ci sarà nuovo processo d'appello: accolto il ricorso, restituiti i 15 punti La nuova classifica: bianconeri terzi

di Redazione Web

Dopo il nulla di fatto ieri, era oggi il giorno della verità per la Juventus, che attende con ansia il pronunciamento del Collegio di Garanzia del Coni, dove il club bianconero ha presentato e discusso il ricorso chiedendo di annullare la penalizzazione di 15 punti in classifica. Il Collegio ha accolto parzialmente il ricorso bianconero: ci sarà un nuovo processo d'appello.

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La nuova classifica della Serie A

La Juve riavrà dunque - almeno provvisoriamente - i 15 punti che le erano stati tolti in classifica: la nuova classifica vede dunque il Napoli primo a 75 punti, la Lazio seconda a 61, la Juve terza a 59, la Roma quarta a 56, Milan quinto a 53 e Inter sesta a 51. A seguire Atalanta 49, Bologna 44, Fiorentina 42, Sassuolo 40, Torino e Udinese 39, Monza 38, Empoli 32, Salernitana 30, Lecce 28, Spezia 26, Verona 23, Cremonese 19 e Sampdoria 16.

La sentenza Juve e l'assist dall'accusa

L'inatteso assist ieri è arrivato dall'accusa, rappresentata dal procuratore generale dello sport, e non dalla procura Figc: «La sentenza del -15 è carente nelle motivazioni della penalità», ha detto Ugo Taucer, giudicando opportuno perciò rimandare il procedimento alla Figc per un nuovo processo. Ma in ogni caso, la partita Juve è andata ai supplementari. La camera di consiglio del Collegio, dopo oltre tre ore di dibattimento al Salone d'Onore del Coni, si è riunita ma ha deciso di aggiornarsi a domani. Per il dispositivo ha a disposizione cinque giorni ma «cercheremo di fare il prima possibile», ha detto in chiusura di udienza la presidente del Collegio, Gabriella Sandulli.

Dopo il punto incassato dalla giustizia sportiva della Federcalcio, che stamattina aveva accolto il ricorso contro la chiusura della curva per cori razzisti in Coppa Italia e aveva riaperto il settore dello Stadium ai tifosi bianconeri in vista della sfida al Napoli, un altro più importante è arrivato dall'aula del Collegio. Se infatti la Juventus ha chiesto l'annullamento senza rinvio di una
«sentenza piena di errori», la breve replica di Taucer ha fornito l'indicazione di un rinvio a un nuovo procedimento Figc che nel frattempo annullerebbe comunque il -15. Che il Collegio segua l'indicazione è tutto da capire.

La difesa della Juventus

Ieri era presente anche il neo presidente bianconero, Gianluca Ferrero, rimasto comunque in silenzio: nessuno dell'ex cda bianconero ha invece deciso di partecipare all'udienza apertasi con le arringhe del pool di legali juventini. «La sentenza impugnata è sbagliata, piena di errori, per questo chiediamo l'annullamento senza rinvio, anche perché la Juventus per le plusvalenze è già stata prosciolta con sentenza definitiva del maggio '22», ha cominciato l'avvocato bianconero, Maurizio Bellacosa.

Secondo la Juve, infatti, nelle 14mila pagine arrivate dagli atti di Torino «non c'era nulla che potesse sovvertire il proscioglimento di maggio».

La difesa bianconera si sofferma poi anche sull'accusa della Corte federale d'appello di
«sistema fraudolento» messo in piedi dalla società bianconera con il sistema delle plusvalenze fittizie. «Ma nessuno lo aveva mai contestato nel deferimento - ha spiegato Bellacosa - Si parla di alterazione del risultato sportivo, ma le plusvalenze non fanno guadagnare un vantaggio sul campo». Viene citata poi l'operazione Arthur-Pjanic sulla quale ha specificato come la valutazione iniziale della procura federale fosse «di un'operazione corretta non essendo inserita nel deferimento», salvo poi la corte «inserirla otto volte nelle motivazioni della sentenza perché emersa dalle intercettazioni». Sulle famose carte Covisoc, invece, è intervenuto Nicola Apa, legale di Fabio Paratici, a sottolineare come «la mancata ostensione della nota da parte della Figc sia risultata illegittima».

I 15 punti torneranno alla Juve?

Nella sua breve replica, Taucer ha preso le difese del procuratore Figc, Giuseppe Chinè, che aveva chiesto nove punti: «Ritengo che l'operato della procura Figc sia stato corretto. Mi sento quindi di affermare che le argomentazioni di controparte non colgano il punto», ha detto schierandosi per l'inammissibilità. Ma poi, nel concreto, ha dovuto rilevare «la 'carente' motivazione nella sanzione in punti alla squadra» contenuta nella sentenza che andò oltre la richiesta di Chinè, fino al -15. Di qui, la richiesta di «valutare in un nuovo giudizio della Corte federale». Ora, l'ultima parola al Collegio di Garanzia che, se accetterà il suggerimento di Taucer, rinvierà alla Corte con la momentanea restituzione di tutti i punti alla Juventus, in attesa del nuovo giudizio. Gli altri due scenari, invece, prevedono l'accoglimento della richiesta Juve e dunque la restituzione definitiva dei 15 punti o il respingimento, con il -15 che sarebbe confermato.

Respinti i ricorsi di Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene. Accolto quello di Nedved. Ecco la sentenza

"Il Collegio di Garanzia a Sezioni Unite (...) HA RIGETTATO i ricorsi iscritti al R.G. n. 14/2023 (Agnelli/FIGC e altri), al R.G. n. 15/2023 (Paratici/FIGC e altri), al R.G. n. 16/2023 (Cherubini/FIGC e altri) e al R.G. n. 19/2023 (Arrivabene/FIGC e altri); HA ACCOLTO i ricorsi iscritti al R.G. n. 17/2023 (Vellano/FIGC e altri), al R.G. n. 18/2023 (Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli - Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio /FIGC e altri) e al R.G. n. 13/2023 (Juventus/FIGC e altri), nei termini e nei limiti di cui in motivazione, e HA RINVIATO alla Corte Federale di Appello perché, in diversa composizione, rinnovi la sua valutazione, in particolare, in ordine alla determinazione dell’apporto causale dei singoli amministratori, fornendone adeguata motivazione e traendone le eventuali conseguenze anche in ordine alla sanzione irrogata a carico della società Juventus F.C. S.p.A."


Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Aprile 2023, 19:17

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