Juve, Tevez è il top player tanto cercato:
ed ora parte la caccia a Platini

Juve, Tevez è il top player tanto cercato: ​ed ora parte la caccia a Platini

di Timothy Ormezzano
TORINO - Scomparsi gli scettici, quelli che a inizio stagione urlarono al sacrilegio vedendo la maglia numero 10 di Alex Del Piero traslocare sulle spalle di Carlitos Tevez, restano i gol dell'argentino. Gi sedici in campionato (uno solo su rigore), con il tiro da tre punti che ha archiviato la pratica Catania. E cio tanti quanti ne segn un certo Michel Platini al suo primo anno alla corte della Signora.





Anoressico in Europa, dove non segna da cinque lunghi anni (ovvero dall'aprile 2009), ma bulimico in Italia. La cronaca vede l'Apache in vetta alla graduatoria dei bomber, in condominio con il granata Ciro Immobile. Strana coppia - i due, a inizio campionato, non venivano nemmeno quotati dai bookmakers - protagonista di un derby a distanza.



La storia, invece, mette Tevez sulle tracce di otto campioni che hanno ottenuto il titolo di capocannoniere alla loro prima apparizione in Serie A: Meazza (Ambrosiana 1929-30), Petrone (Fiorentina 1931-32), Borel II (Juve, 1932-33), Puricelli (Bologna 1938-39), Nyers (Inter 1948-49), Charles (Juve 1957-58), Platini (Juve 1982-83) e Shevchenko (Milan 1999-2000). Carlitos agguanterebbe così un altro numero dieci, ovvero Le Roi Michel, a distanza di 32 anni.



Non solo gol. Lo juventino è un trascinatore, una pila umana, un esempio per grinta e abnegazione.

Era soltanto settembre, eppure Marchisio aveva già capito tutto: «Tevez ha quello spirito che dobbiamo ritrovare noi. Vedere la sua foga fa tornare in mente quella cattiveria agonistica che avevamo al primo anno di Conte».



Domani sera, contro il Parma, la Juve proverà a centrare il suo primo record stagionale, quello delle 15 vittorie interne consecutive. «La legge dello Stadium deve continuare - sprona Padoin -. Gli emiliani sono in grande condizione, ma troveranno una Juve che non vuole lasciare scampo a nessuno».

Se Conte concederà a Tevez un turno di riposo, affidando l'attacco a Llorente e Osvaldo (oppure all'ex Giovinco), la caccia al gol dell'Apache riprenderà domenica sera a Napoli, con lo spettacolo nello spettacolo della sfida tutta argentina tra lui e un certo Gonzalo Higuain.
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Marzo 2014, 11:40

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