Gianluigi Buffon torna in Nazionale: sarà capo delegazione azzurro. «Ho ancora voglia di sognare, come da bambino»

Gianluigi Buffon torna in Nazionale: sarà capo delegazione azzurro. «Ho ancora voglia di sognare, come da bambino»

di Redazione web

Dall'addio al calcio ad un nuovo ruolo in Nazionale in pochi giorni. Gianluigi Buffon, campione del mondo con la nazionale italiana nel 2006, è il nuovo - apprende l'ANSA - capo delegazione azzurro. L'ex portiere ha infatti appena accettato la proposta del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina.

Buffon, l'addio al calcio: «Mi hai dato tutto. Ti ho dato tutto. Abbiamo vinto insieme»

Buffon, addio al calcio: sarà capo delegazione della Nazionale di Mancini

«Ho ancora voglia di sognare»

«Torno in Nazionale perché quel bambino che trent'anni fa varcava per la prima volta il cancello di Coverciano ha ancora voglia di sognare e di vivere questo sogno insieme ai tifosi italiani. La Nazionale viene prima di tutto», le prime parole di Gigi nella nota appena pubblicata della Figc nella quale, come anticipato dall'ANSA, ha ufficializzato la nomina a capo delegazione azzurro dell'ex portiere. «È un grande giorno per la Nazionale italiana - le parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina - perché Gigi torna a casa. Buffon è un'icona del nostro calcio e una persona speciale». 

«La Nazionale viene prima di tutto e niente mi avrebbe impedito di tornare a casa - ha aggiunto Buffon - La maglia azzurra è sempre stata parte della mia vita: l'ho indossata con orgoglio e onorata con impegno, mi ha regalato emozioni uniche, ho pianto quando abbiamo vinto il Mondiale e quando non siamo riusciti a qualificarci. Ho avuto il privilegio di poter essere l'unico portiere in 113 anni a poter vestire l'Azzurro, oltre ai vari colori delle maglie da portiere ed è stato un omaggio che ho apprezzato moltissimo».

«Mi metterò subito a disposizione di Roberto Mancini e del gruppo - ha spiegato ancora Buffon - entrando in punta di piedi, perché ho sempre pensato che in Nazionale non contano le medaglie che hai sul petto ma l'impegno, il sacrificio, la disponibilità verso i compagni e lo staff che sei disposto a mettere giorno per giorno. E queste caratteristiche mi appartengono da sempre e mi accompagneranno anche fuori dal campo. Essere al posto che è stato per anni di Gigi Riva, un esempio come uomo e come calciatore, è un onore e oggi sarà la prima persona con cui parlerò per avere da lui qualche suggerimento. Poi ovviamente sentirò anche il ct con il quale ci vedremo appena possibile. Anche se mi ha segnato il gol più bello della sua carriera, o quasi, a Parma (Parma-Lazio, 17 gennaio '99, il gol di tacco per il momentaneo 1-2, poi sarà 1-3 ndr), ma l'ho già perdonato, sono una persona di grandi sentimenti!».

Per il presidente della federcalcio Gravina «la sua passione, il suo carisma e la sua professionalità saranno determinanti per scrivere una nuova pagina entusiasmante di questo straordinario racconto d'amore che è la maglia Azzurra.

Sono personalmente molto soddisfatto - le parole del n.1 della Figc - perché riportarlo nel Club Italia, coinvolgerlo nel nostro progetto, era un mio obiettivo da diverso tempo. In lui vedo le qualità di un dirigente di alto profilo e in Figc può iniziare il secondo tempo della sua vita nel mondo del calcio».


Ultimo aggiornamento: Sabato 5 Agosto 2023, 17:15

© RIPRODUZIONE RISERVATA