Figc, Tavecchio: "Mi candido solo se c'è
unità". Ed è già scontro con Tommasi

Figc, Tavecchio: "Mi candido solo se c'è ​unità". Ed è già scontro con Tommasi

di Ernesto De Franceschi
MILANO - Il favorito c'. Ma adesso ci sono anche i primi dubbi. La Federcalcio senza un presidente e lo sar fino all'11 agosto, la data, ratificata dal Consiglio federale, dell'assemblea elettiva. La virtuale pole position per la successione del dimissionario Giancarlo Abete sempre legata al nome di Carlo Tavecchio.





«Martedì saprete se mi candido», ha annunciato ieri l'attuale capo della Lega Dilettanti insistendo che per fare il passo avanti chiede una «candidatura unitaria». Ma Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, sbotta: «Solo la Lega di A può presentarla».



Di sicuro la prima decisione sarà la scelta del nuovo ct. Tavecchio aveva parlato di un allenatore espressione della «cantera» azzurra, ora ha aperto anche uno fuori dalla Figc, «ma con ingaggio ridotto». I nomi? Mancini più di Allegri. Ancelotti resta il «sogno» del presidente del Coni Giovanni Malagò.



E ancora Guidolin, Cabrini e Tardelli, mentre Zaccheroni, parlando di ritiro, si è tirato fuori. Tuttavia una «chiamata» della nazionale potrebbe fargli cambiare idea. E non direbbe «no» neanche l'attuale allenatore della Fiorentina, Vincenzo Montella. Volto nuovo, da accoppiare a un presidente innovativo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Luglio 2014, 18:26

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