Felipe Anderson: "Non lascio la Lazio,
è qui che voglio conquistare la Seleçao"

Felipe Anderson: "Non lascio la Lazio, è qui che voglio conquistare la Seleçao"

di Enrico Sarzanini
ROMA – «Io resto qui». Felipe Anderson da un calcio alle voci di mercato.

Dichiarazioni che arrivano nella settimana più importante della stagione, quella della sfida contro lo Sparta che potrebbe regalare alla Lazio i quarti di finale e un po’ di serenità: «Delle voci sul Manchester United non c’è niente di concreto – ha raccontato ai media brasiliani -. I giornali scrivono spesso di una mia possibile partenza ma io resto qui. Voglio far bene con questa maglia per raggiungere la Seleçao. Sono già arrivato alla Selezione Olimpica ma devo pensare a migliorare sempre di più». Chiuso il capitolo futuro, Felipe guarda al presente e alla sfida contro lo Sparta Praga di domani sera: «Quest’anno speravamo di ripetere l’ultima stagione invece abbiamo faticato. Ci resta l’Europa League per dare un senso a questa annata». Anche per il fantasista non è stata una stagione proprio da ricordare: «L’anno scorso per me è stato fantastico: ho mostrato le mie qualità. Purtroppo non sono riuscito a ripetermi, ma verso di me c’è comunque rispetto e affetto da parte dei tifosi. Ora voglio fare di più e migliorarmi per far crescere la Lazio». Due battute anche su Klose che domenica contro l’Atalanta si è sbloccato con una doppietta: «Miro parla spesso con noi: cerca sempre di darci dei consigli per farci crescere, anche nei momenti difficili. E’ un punti di riferimento per tutti».

Se Anderson tranquillizza tutti, l’agente di Milinkovic, Mateja Kezman, spaventa la Lazio: «È un giocatore potente, che per caratteristiche può essere paragonato a Pogba – ha detto al portale mozzartsport.com -. Credo che in pochi anni sarà in grado di giocare ai massimi livelli: penso alle squadre spagnole come Real, Barcellona e Atletico Madrid». Lazio in emergenza. Pioli è pronto a cambiare per superare l’ostacolo Sparta Praga. Out Milinkovic, il tecnico medita di passare al modulo 4-2-3-1 con Mauri sulla trequarti con Keita e Candreva. Ballottaggio aperto in avanti tra Klose e Matri. Viste le assenze di Basta e Radu e senza Braafheid e Patric, fuori dalla lista Uefa, Pioli spera di poter recuperare Konko, alle prese con un affaticamento agli adduttori.

In caso di forfait pronto Mauricio che in campionato ha evitato la squalifica contro il Milan. L’intervento su Pinilla contro l’Atalanta era stato segnalato dalla Procura federale, ma dopo aver visto le immagini tv il giudice sportivo ha deciso di non prendere provvedimenti.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Marzo 2016, 09:31

© RIPRODUZIONE RISERVATA