Buffon e Pirlo, quando sono i
senatori a salvare la Juventus

Buffon e Pirlo, quando sono i ​senatori a salvare la Juventus

di Timothy Ormezzano
TORINO - I veri fuoriclasse non mollano mai. Con questo tweet la Signora celebra i suoi rinnovati eroi, Pirlo e Buffon.





Al regista servono tre pennellate per raggiungere il record di Mihajlovic, 28 punizioni-gol in Serie A. Solo una questione di tempo per chi si è già lasciato alle spalle Del Piero (22), Baggio (22) e Zola (20). La magia che ha inchiodato il Genoa e ipotecato il terzo scudetto consecutivo è la 25ª prodezza in campionato di Pirlo (10 in bianconero), nonché la 4ª stagionale dopo quelle contro Milan, Catania e Napoli.



Ma ci sono anche le mani di Buffon sulla “badilata” al Grifone che ha proiettato la Juve a quota 75 punti, 2 in più dell'Inter dei record 2005-06. Prima la paratona sulla botta ravvicinata di Bertolacci, poi quella sul penalty di Calaiò. E dire che SupergGigi non ha la fama di pararigori, pur avendone intercettati già 20 su 74 (circa il 27%). Se Pirlo insegue Mihajlovic, Buffon ha appena raggiunto a quota 476 presenze in bianconero il mito Zoff che, strano ma vero, 40 anni fa spaccati parò anche lui un rigore al Genoa. «Chi è il più forte? Gigi è stato più bravo di me da giovane - ammette SuperDino -, ma è tutto da vedere come si comporterà da vecchio».



Umore opposto per un altro reduce del Mondiale 2006, Barzagli, bloccato per i prossimi 15-20 giorni da una ricaduta al solito polpaccio sinistro. Più o meno lo stesso stop al quale dovrà sottoporsi Peluso, alle prese con una lesione all'adduttore. Giovedì, per il ritorno degli ottavi di Europa League in casa della Fiorentina (andata 1-1), mancherà anche Marchisio. La buona notizia è il rientro di Tevez, esentato dalle ultime due uscite a titolo precauzionale. Conte e Marotta vogliono zittire gli scettici, dimostrando che la Juve non spadroneggia soltanto nel cortile di casa della Serie A.
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Marzo 2014, 10:40

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