La moglie di Borgonovo: «Stefano è morto perché faceva il calciatore. Vialli e Mihajlovic? Nessuno ne parla più»

Chantal Borgonovo torna sui casi dei due calciatori scomparsi pochi mesi fa: "Mi sento vicina alle loro mogli, il nostro percorso è simile"

La moglie di Borgonovo: «Stefano è morto perché faceva il calciatore. Vialli e Mihajlovic? Nessuno ne parla più»

di Redazione Web

A qualche mese di distanza dalla morte di Gianluca Vialli, stroncato da un tumore al pancreas, e di Sinisa Mihajlovic, scomparso di leucemia dopo due anni di cure, torna a parlare Chantal Borgonovo, moglie di Stefano, calciatore deceduto qualche anno fa dopo una lunga battaglia contro la Sla. Una malattia, la Sclerosi laterale amiotrofica, che l'ex calciatore di Fiorentina e Milan chiamava 'la stronza': commoventi le immagini della passeggiata di Borgonovo in carrozzina, spinta dall'ex compagno di squadra Roberto Baggio, pochi mesi prima di morire.

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Chantal Borgonovo, cosa ha detto

Chantal, in un'intervista al quotidiano Il Giorno, tira in ballo i casi di Vialli e Mihajlovic: «Tutto riporta alla mente quei drammatici ricordi, mi metto dalla parte delle mogli anche se non le conosco - le sue parole - Sono convinta che se Stefano non avesse fatto il calciatore non si sarebbe ammalato, o magari sarebbe successo in età avanzata.

Invece è morto giovane perché ha giocato a calcio. Il nostro percorso è simile - aggiunge - i nostri mariti facevano lo stesso lavoro. Questo mi induce a fare delle riflessioni».

«La Sla - continua Chantal - ha colpito negli anni troppi calciatori, in età giovanile o adulta: lo dicono le statistiche. Se Stefano avesse fatto un altro tipo di vita non si sarebbe ammalato, purtroppo il perché e il per come non li sa nessuno: sono anni che aspetto risposte. Io so che mio marito ai tempi in cui giocava non ha mai preso farmici strani, assumeva qualcosa solo sotto il controllo dello staff sanitario se prescritto». E tornando a Vialli e Mihajlovic: «Dopo la loro morte tanti atleti hanno rotto il muro dell'omertà raccontando le loro paure. Hanno riaperto una questione che però vedo che si è richiusa altrettanto rapidamente: vedo che parlarne dà fastidio, non so se dipenda da interessi economici o altro».


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 11:54

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