Dinamo Sassari bestia nera dell'Olimpia Milano:
i sardi si aggiudicano la Supercoppa
di Fabrizio Ponciroli
Furioso il coach Luca Banchi, imbufalito per una prestazione troppo discontinua.
Morale della favola: niente prima Supercoppa italiana e tanto su cui lavorare, non proprio ciò che il popolo biancorosso auspicava. L'inizio di match dell'EA7 è da incubo. Complice una Dinamo dal ritmo indiavolato, i milanesi soffrono le pene dell'inferno.
Sassari colpisce senza pietà e, in un amen, la squadra di coach Banchi sprofonda ad un -21 che la dice lunga sull'approccio imbarazzante di Gentile e compagni. Per fortuna, Brooks si sveglia al momento giusto (26 per lui i punti totali).
L'ex Lakers sceglie il momento opportuno per mostrare il suo talento. È lui l'uomo che permette ai biancorossi di rientrare.
Il limite dei ragazzi di Banchi resta mentale. Nervosismo eccessivo in casa Olimpia. Falli antisportivi, tecnici, di tutto e di più, forse a casa della notevole pressione nei confronti di una squadra obbligata sempre a vincere. Nel terzo periodo si vede la miglior Olimpia.
Kleiza e Ragland mostrano gli attributi e l'EA7 torna a contatto della Dinamo. Purtroppo solo una pura illusione. Sì, sembra tutto pronto per un finale da leggenda, ma accade l'esatto contrario. Milano sbaglia tutto, Gentile esce per falli e Sassari, con un Dyson da incorniciare (25 punti, MVP), si porta a casa meritatamente il primo trofeo stagionale: «Siamo stati bravi a non farli scappare quando si sono avvicinati», il commento di Sacchetti, coach di Sassari.
Brutto schiaffo per Milano, nella speranza che serva da lezione. L'avvio della serie A è dietro l'angolo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Ottobre 2014, 13:38
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