Grande spavento per Sofia Goggia. La sciatrice azzurra è caduta nel SuperG di Cortina a pochi giorni dalle Olimpiadi di Pechino: la campionessa si è rialzata lentamente da sola, si è rimessa gli sci tornando al traguardo. Spaventose le immagini tv al replay che mostrano una rotazione anomala del ginocchio. In serata l'esito degli esami medici a Milano.
Goggia show! Conquista la vittoria nella discesa di Cortina
Sofia è scesa a valle da sola sui propri sci, allargando le braccia nei confronti del publico al traguardo che l'applaudiva incoraggiandola. Poi, in una tenda, i primi controlli medici. Da questi è emerso che la Goggia ha riportato una «presunta distorsione del ginocchio sinistro», e le sue condizioni saranno valutate nel tardo pomeriggio dai medici della Federsci, ha fatto sapere la Fisi.
L'azzurra, dopo un errore in una curva che l'ha costretta a sterzare bruscamente è caduta poco più avanti per le punte degli sci che le si sono divaricati facendola rovinare nella neve.
SOFIA GOGGIA: COME STA ORA
Maledizione Sofia Goggia a Cortina. Sulla pista che la doveva vedere protagonista ai Mondiali un anno fa, prima che un grave infortunio al ginocchio sinistro la fermasse, l'azzurra più attesa alle prossime Olimpiadi invernali è caduta: la conseguenza fisica è meno grave, quella agonistica rischia di essere molto più pesante. I Giochi sono a rischio, perchè anche se non serve una nuova operazione i tempi per il recupero in fisioterapia sono strettissimi. Conterà certo la volontà di Sofia, 'testa durà bergamasca, e infatti lei ha già detto: «Voglio esserci a Pechino per difendere il titolo olimpico che più amo». Ovvero la discesa libera del 15 febbraio. Pesante la diagnosi, dopo la caduta, l'arrivo sul traguardo del SuperG sugli sci, la prima visita alla tenda medica, l'uscita sorretta da due ragazzi, il viaggio a Milano per gli esami e la visita alla clinica La Madonnina di Milano, con il medico della Fisi, Andrea Panzeri, che ha sottoposto la campionessa olimpica a una risonanza magnetica a entrambe le ginocchia e a una TAC: il referto parla di un «trauma distorsivo al ginocchio sinistro, con una lesione parziale del legamento crociato già operato nel 2013, una piccola frattura del perone e una sofferenza muscolo tendinea».
«È sempre emozionante vincere ma lo è soprattutto farlo in Italia davanti ai nostri tifosi. Sono molto soddisfatta di quello che ho fatto, sono molto fiera del lavoro che ho messo per arrivare fino a qui e per raggiungere la vittoria in superg. Quest'anno l'ho sentita nelle mie corde sin dalla prima gara, quindi, sono davvero molto soddisfatta. Ô però una giornata dolceamara - ha aggiunto preoccupata ma felice l'azzurra - perché vedere una brutta caduta come quella di Sofia non è bello soprattutto se è di una campagna di squadra». Per l'Italia - con sole e pista perfetta - in questo superG c'è poi da registrare anche il quarto bel posto di Federica Brignone che è ora in testa alla classifica di disciplina davanti a Curtoni e Goggia: un assoluto dominio azzurro. A Kitzbuehel invece ancora niente gloria per l'Italia e c'è invece stato un trionfo svizzero nella seconda discesa di cdm sull'intero percorso della leggendaria Streif. Ha vinto Beat Feuz in 1.56.58 - 34 anni e 16/o successo in carriera - che sulla Streif si impose già l'anno scorso per ben due volte, davanti al suo connazionale Marco Odermatt in 1.56.89, sempre più solo con 1.200 punti nella corsa per vincere la coppa del mondo. Solo terzo in rappresentanza dei padroni di casa l'austriaco Daniel Hemetsberger, ben distaccato in 1.57.58. Per l'Italia il migliore è stato così Dominik Paris, 7/o in 1.57.95 e lontano dalle prestazioni che sulla Streif gli videro vincere ben tre discese ed un superG. Poi ci sono Christof Innerhofer 9/o in 1.58.11 mentre più indietro sono finiti Matteo Marsaglia in 1.58.83, Guglielmo Bosca ee Mattia Casse in 2.00.37. La coppa del mondo uomini resta in Austria: martedì sera lo slalom notturno di Schladming, ultima gara prima di Pechino. La coppa del mondo donne rimane invece Italia e passa in Alto Adige: martedì a Plan De Corones slalom gigante.
Ultimo aggiornamento: Domenica 23 Gennaio 2022, 19:50
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