Motegi, Rossi e Lorenzo cadono: Marquez conquista il titolo iridato
di Redazione Sport
Dedicato alla Nonna
«Sono felicissimo di questa vittoria e di questo Mondiale. Dopo la scorsa stagione è una cosa speciale tornare subito al vertice sulla pista di casa del mio team. Sono felice per la squadra e i meccanici, ma il Mondiale lo dedico a mia nonna che è mancata quest'anno». Queste le prime parole di Marc Marquez prima di salire sul podio del Gp del Giappone, da vincitore e campione del mondo. «Quando mi hanno detto che anche Lorenzo era caduto ho avuto una fantastica sensazione - ha detto ancora lo spagnolo -. Credevo fosse impossibile vincere qui, poi ho visto che Rossi è finito fuori e mi sono ricreduto».
La delusione Yamaha
«Rossi ha spinto un pò troppo, mi ha detto che cercava di raggiungere Marquez. È andata così ed è un vero peccato. Ero sicuro che oggi avremmo avuto due piloti sul podio e pensavamo anche di vincere la corsa. Invece è finita, la gara e anche il campionato». Lo ha detto il team manager della Yamaha, Lin Jarvis, commentando la debacle nel Gp del Giappone, con entrambi i piloti caduti e la vittoria di tappa e finale andata a Marc Marquez. «Complimenti a lui e alla Honda - ha proseguito Jarvis - mentre per noi è difficile spiegare questi risultati. È stata una stagione strana, abbiano fatto anche noi degli errori e abbiamo avuto difficoltà con le gomme mentre i concorrenti hanno migliorato. L'anno scorso le gomme davano più informazioni, quest'anno c'è minor margine di errore. Rossi è caduto in tre gare, non è normale per lui».
Ultimo aggiornamento: Domenica 16 Ottobre 2016, 14:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA