Da sempre sostenitrice e promotrice degli ideali che caratterizzano lo sport, Le Coq Sportif ha coinvolto i propri atleti in un processo di riflessione per individuare i valori che li ispirano e li definiscono, sia come sportivi sia come persone. Questa Carta dei Valori, denominata Impronte, è il risultato che accomuna ognuno di loro, uniti nel nome di quei principi che guidano i loro passi. Tutti infatti hanno sempre sognato di lasciare un’impronta positiva durante la propria carriera e con le proprie esperienze personali.
L’impronta di coloro che, attraverso l’unicità del proprio percorso, scrivono e lasciano un segno nella storia dello sport e della società.
Sono emersi così otto valori che rappresentano quanto già vissuto e trasmesso da ogni atleta e che costituiscono inoltre una guida per le loro azioni future:
• L’Inclusione, che ha unito le diverse culture dell’A.S. Velasca e della squadra sudafricana del Soweto Stars in un’amichevole che ha contribuito a integrare due mondi diversi in un campo di calcio.
• La Motivazione, che ha guidato i sacrifici della nuotatrice Giulia Ghiretti e di Thomas Fabbiano, permettendo loro di raggiungere storici risultati sportivi nei suggestivi palcoscenici delle Paralimpiadi e di Wimbledon.
• La Prossimità, che fa della pallavolista Beatrice Parrocchiale un punto di riferimento e la compagna che tutti vorrebbero nella propria squadra.
• Il Rispetto, che rende ogni combattimento di Manuel Lombardo (Judo) e Martina Corelli (Taekwondo) un momento di competizione sana ed equa.
• L’Orgoglio di Federica Isola (Spada) nel perseguire i propri obiettivi e realizzare i propri sogni, tra cui la prima qualificazione olimpica, e l’orgoglio di Marco Di Costanzo nell’aver visto ripagati anni di sacrifici con il bronzo a Rio 2016 nel canottaggio.
• Il rispetto della Natura, sulla quale il ciclista Marco Aurelio Fontana disegna con le sue due ruote una delicata impronta e da cui raccoglie l’energia per praticare in armonia il proprio sport.
• La Trasmissione del patrimonio del proprio sport che corre da Irma Testa, prima pugile donna italiana qualificata alle Olimpiadi, a Giorgio Malan, giovane promessa del pentathlon moderno.
• L’Emozione disegnata sui volti di Martina Trevisan (Tennis) e Jenia Grebennikov (Pallavolo) dopo ogni punto segnato e dopo ogni salvataggio riuscito.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Luglio 2021, 21:02
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