Piazzapulita, Simone in studio: «I Rom non sono come noi». Formigli sconvolto per gli applausi

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Qualche giorno fa un ragazzino di 15 anni di nome Simone ha fatto riflettere tutta Italia, con le sue semplici parole, a Torre Maura, a ribattere ad alcuni esponenti di Casapound scesi in piazza contro i Rom. Ieri invece un altro Simone, sempre di Roma, ospite di Piazzapulita, ha quasi sconvolto il conduttore Corrado Formigli, sempre per le sue parole riguardo i Rom.

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Motivo? Per Simone i Rom non sono uguali a noi. «Alcuni sono italiani, ma dire che sono uguali a noi non è il termine più giusto - ha detto il giovane - hanno un’altra tipologia di vita rispetto al nostro, noi non insegniamo certe cose ai nostri figli». Parole al vetriolo, dette con forza ma anche con tranquillità: parole che pensano purtroppo in tanti, come dimostra l’applauso che spontaneo si leva dal pubblico in studio.



E proprio quell’applauso non va giù a Formigli: «C’è stato un applauso in questo studio e questa cosa mi fa paura - ha commentato il conduttore e giornalista - Non do la colpa a Simone che è venuto per dire ciò che pensa e lo ha fatto con brutalità. Ma mi chiedo: cosa sta succedendo in questo Paese, e quanto è pericoloso alimentare questi pensieri? Io mi dissocio da questo applauso perché non si può dire che due uomini non siano uguali».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Aprile 2019, 14:08
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