Masterchef Junior: in giuria c'è Lidia
Bastianich, la madre di Joe

Masterchef Junior: in giuria c'è Lidia ​Bastianich, la madre di Joe

di Gigi Padovani
Ha fatto conoscere la vera cucina italiana negli Stati Uniti. Arrivata a Long Island nel dopoguerra da profuga istriana, oggi Lidia Matticchio Bastianich, coi figli Joe e Tania proprietaria di 27 ristoranti da Los Angeles a New York, ha scritto molti libri di cucina e da anni conduce quattro show televisivi su una cinquantina di emittenti, che le hanno valso un Emmy Award.





In Italia ha aperto il ristorante Orsone a Cividale del Friuli, dove il figlio si occupa della cantina. È socia di Eataly New York, dove tiene corsi di cucina, e il suo nome negli Usa è su pacchi di pasta, pelati, sughi pronti. Ancora poco conosciuta al nostro pubblico italiano (che invece ama il figlio Joe), da giovedì sarà in onda per cinque puntate su Sky alle 21 come guida della giuria di MasterChef Junior, insieme con Alessandro Borghese e Bruno Barbieri.



Con lei facciamo il punto sul successo dell'italian food oltre Oceano: «Oggi – ci dice Lidia – gli americani hanno capito che non esiste una cucina italiana, ma ci sono venti cucine regionali. Quando ho incominciato, 40 anni fa, a New York si trovavano soltanto piatti adattati ai gusti italo-americani: adesso i prodotti tradizionali arrivano negli States e pertanto si può preparare di tutto. Il successo è molto grande». Anche Eataly è stato utile? «È un'ottima vetrina del Made in Italy ed è il secondo punto turistico più visitato di Manhattan. Tutti vengono a capire come si gustano i nostri piatti».



Il primo ristorante di successo aperto negli Anni '70 in Midtown si chiama Felidia, da Felice (il marito Bastianich) e Lidia: il cuoco da tempo è Fortunato Nicotra. A Del Posto c'è Mark Ladner, americano, e il locale è l'unico ristorante italiano ad aver avuto le quattro stelle della critica del New York Times. «Nei nostri locali ci sono soltanto due cuochi di origini italiane, gli altri sono giovani che abbiamo addestrato: viaggiano, sono curiosi, imparano e amano i nostri piatti».



I talent di cucina servono? «Sì, fanno appassionare la gente alla cucina. A Joe ho detto che non deve essere sgarbato, buttare i piatti: lui mi risponde che è soltanto uno show». Sarà severa con i bambini di MasterChef Junior? «Ma no! Hanno da 9 a 13 anni, sono bravissimi e motivati. Sanno stare ai fornelli e il programma serve a incoraggiare la loro passione. Vi stupiranno».
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Marzo 2014, 10:51
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