Luciano Moggi avverte Luca Barbareschi: «Calciopoli in tv? Un terreno minato»

Luciano Moggi avverte Luca Barbareschi: «Calciopoli in tv? Un terreno minato»

di Marco Castoro
Calciopoli è stato il periodo più buio del calcio italiano. Soltanto il successo ai Mondiali dell’Italia di Lippi ha ridato credibilità ed entusiasmo all’intero settore. Però di quegli scudetti tolti e di un sistema marcio fino al midollo, Luca Barbareschi ha detto che ne farà una serie tv. Tra un anno sarà pronta su Sky.

Specificando nell’intervista concessa a La Verità che «Non sarà su Luciano Moggi, scudetti e partite comprate, come la volevo. Sarà sui procuratori. Le società incombono, la Fiat e non solo. Mi accontento. Siamo un Paese che non vuole diventare adulto».

Ma che cosa ne pensa Luciano Moggi di una fiction su Calciopoli? 
«Bah. A me non sembra una grande idea. Anzi - prosegue l’ex dg della Juventus - Barbareschi dovrà prestare la massima attenzione alla sceneggiatura della trama perché ci sono delle sentenze che vanno rispettate. Non si possono raccontare cose diverse dalla realtà».

In questi casi si rischia, a vantaggio della spettacolarizzazione del racconto di esagerare, o no?
«Proprio così - aggiunge Moggi – ci sono sentenze che hanno condannato Giacinto Facchetti, altre che hanno dimostrato che non si può parlare di sistema Moggi, perché erano in parecchi che usavano modi non convenzionali. Bisogna conoscere attentamente quello che è accaduto, i fatti e le sentenze soprattutto. Ci sono richieste di risarcimento ancora vive oggi e non vorrei che questa fiction diventasse un terreno minato per chi la realizza».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Marzo 2019, 12:11
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