Jennifer Lawrence, l'eroina di Hunger Games: «Grazie a Katniss ho smesso di chiedere permesso»

Jennifer Lawrence, l'eroina di Hunger Games: «Grazie a Katniss ho smesso di chiedere permesso»

di Alessandra De Tommasi
Ha sfidato Hollywood e ha vinto (e non solo l’Oscar). Alla vigilia dei 30 anni, Jennifer Lawrence, antidiva per eccellenza, torna in scena con il ruolo che ne ha definito la carriera, Katniss Everdeen, paladina degli Hunger Games. In occasione dell’uscita del nuovo romanzo della saga di Suzanne Collins, il prequel Ballata dell’usignolo e del serpente, disponibile dal 19 maggio in libreria per Mondadori e in audiolibro per Audible, Italia 1 manda in onda da stasera e fino al 28 la maratona cinematografica che ha incassato nel mondo 3 miliardi di dollari. L’attrice ripercorre l’epoca gloriosa in cui è diventata simbolo di libertà ed emancipazione per un’intera generazione.

Hunger Games parla di potere, manipolazioni politiche, ingiustizie e soprusi. Perché, secondo lei, è ancora attuale?
«L’eroina della storia è una donna che fa sentire la propria voce, una visionaria che spero anticipi la realtà, quella di un mondo con molte leader politiche donne. Oggi siamo spaventati e ci sentiamo impotenti, ecco perché abbiamo bisogno di personaggi forti. Una fan un giorno mi ha mandato un biglietto per ringraziarmi: per due volte ha tentato il suicidio, ma il film le ha dato speranza. Non ho mai ricevuto nulla di più prezioso».

Che rapporto ha con Katniss oggi?
«La considero un modello, una fonte d’ispirazione, una ragazza forte ma piena di compassione. Quanto vorrei essere coraggiosa, come lei!»

Da anni è in cantiere un parco di divertimenti a tema a Dubai, se lo sarebbe mai aspettato?
«Nella mia lista dei desideri mai avrei pensato alle montagne russe con il mio nome sopra, ma capisco l’appeal dell’avventura. Ricordo ancora le scene d’azione nei tunnel dell’ultimo film, mi sono pure beccata un bel calcio in faccia all’epoca». 

La saga ha portato fortuna a tutti gli interpreti, giovanissimi inclusi, come Amanda Stenberg (impegnata nella serie Netflix The Eddy). Che consigli ha dato loro, ad esempio a Willow Shields che interpreta Prim, la sorella di Katniss?
«Come mentore sono una frana e mi rifiuto di dare consigli sulla carriera, al massimo tiro fuori qualche trucchetto per le questioni sentimentali. Una massima vale per tutti i campi: Segui il tuo cuore».

Lei si sente libera oggi?
«All’inizio della carriera ho patito molto il giudizio altrui e mi sentivo in colpa anche quando mi consideravano sexy. Ora ho smesso di chiedere scusa e permesso».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Maggio 2020, 08:28