«Cosa le donne fanno meglio degli uomini», bufera su Top 10. Federconsumatori: «Contenuti sessisti»

«Cosa le donne fanno meglio degli uomini», bufera su Top 10. Federconsumatori: «Contenuti sessisti»

La Rai ancora sotto accusa per contenuti giudicati sessisti. Questa volta è toccato a Top 10, lo show di RaiUno in cui è stata stilata la lista delle dieci cose che le donne fanno meglio degli uomini. Al primo posto c'era la cura della casa. 

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Il caso non è passato inosservato e Federconsumatori ha criticato la trasmissione di RaiUno. «A qualche mese dal video tutorial di RaiDue su come fare la spesa in modo seducente, il servizio pubblico radiotelevisivo ha segnato un'altra triste pagina dello spettacolo all'insegna del sessismo» - spiega l'associazione - «Nel corso dello show Top Dieci di Rai1 sono stati mostrati i risultati di una sorta di sondaggio finalizzato ad evidenziare 'le cose che le donne fanno meglio degli uomini', le cui risposte includevano opzioni come 'cucinare', 'prendersi cura degli altri', 'esprimere sentimenti ed emozioni' e 'curare la casa': in pratica un concentrato di luoghi comuni, stereotipi e maschilismo».

Federconsumatori ha chiesto l'intervento del Consiglio Nazionale degli Utenti istituito dell'Agcom e della Commissione di Vigilanza Rai. «La nostra società è ancora lontana dal raggiungimento della reale parità fra i sessi e ogni giorno assistiamo a comportamenti discriminatori basati su gravi pregiudizi sulle donne.

Uno degli esempi più recenti è costituito dalle discutibili dichiarazioni del senatore Pillon sulla scarsa predisposizione delle donne verso le materie scientifiche. La Rai deve erogare un servizio pubblico che rispetti precisi criteri di qualità» - spiega ancora l'associazione - «Anche il contratto di servizio sancisce che vanno promossi una società equa, inclusiva, solidale e rispettosa della diversità, la diffusione di informazioni volte a formare una cultura della legalità, il rispetto della diversità di genere e di orientamento sessuale, la promozione e la valorizzazione della famiglia, delle pari opportunità, del rispetto della persona, della convivenza civile, del contrasto ad ogni forma di violenza».

Per questo, afferma Federconsumatori, «si chiede che i concetti espressi nel contratto di servizio non rimangano lettera morta ma trovino concreta applicazione nella programmazione televisiva».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 31 Maggio 2021, 23:27
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