Can Yaman, la negoziante denuncia le fan dell'attore dopo gli insulti social: «È diffamazione»

Barbara Nelli aveva denunciato l'aggressione dell'attore. Ora ha fornito 13 nickname alla Procura

Can Yaman, la negoziante denuncia le fan dell'attore dopo gli insulti social: «È diffamazione»

di Redazione web

Le parole hanno un peso anche quando espresse per difendere il proprio "beniamino". Le fan Can Yaman, infatti, saranno attenzionate dalla Procura, ree di aver insultato la negoziante protagonista di uno scontro con l'attore lo scorso settembre. La commerciante di Civita Castellana, alle porte di Roma, infatti, era stata presa di mira dalle fan per aver denunciato un'agressione da parte di Can Yaman, mentre in città si tenevano le riprese di Viola come il mare, la serie di successo che ha consolidato la fama dell'attore in Italia. «È diffamazione», ha spiegato la negoziante Barbara Nelli che ha formalizzato la denuncia ai Carabinieri presentando 13 nickname.  

Can Yaman e Francesca Chillemi, bacio o non bacio? Sul set di Viola come il mare 2 scoppia nuovamente il gossip

Can Yaman aggredisce una commerciante a Civita Castellana: «Hanno dovuto tenerlo in quattro perché avevo la musica alta»

 

Can Yaman: l'aggressione

La denuncia per diffamazione arriva da parte della commerciante in seguito all'episodio che ha fatto scalpore nel paesino romano e in tutta Italia. La donna, infatti, ha sostenuto che Can Yaman si sia presentato nel suo negozio e che le abbia inveito contro per la musica troppo alta che infastidiva le riprese della serie Viola come il mare, con co-protagonista Francesca Chillemi.

La serie riguardava la storia di una giornalista che dopo essersi sempre occupata di comunicazione di moda, torna da Parigi a Palermo per cercare il padre che non ha mai conosciuto.

Giunta in città, inizia a lavorare per una redazione online come giornalista di cronaca nera, a stretto contatto con l'ispettore capo di Polizia, appunto Can Yaman.

La denuncia e le indagini

«Sì, una denuncia era doverosa - ha confermato al Corriere della sera l'avvocato che assiste la commerciante, Giuseppe Romano del Foro di Lecce -: sono arrivati attacchi e ingiurie davvero gratuiti, che non hanno riguardato solo l'episodio in sé ma sono scesi sul personale, ledendo anche l'immagine dell'attività commerciale della mia assistita». 

«Con la sigaretta tra le dita a parte il fatto che nei negozi non si può fumare, sai che puzza di fumo avranno quei vestiti?», le ha scritto uno dei 13 nickname consegnati alla Procura e accusati di diffamazione. «Vende pure roba schifosa», ha aggiunto un'altra persona. E, ancora, un altro account ha scritto: «Roba da mercatini dell’usato». 

Sul resto dell'indagine in corso, il legale ha aggiunto: «Non sappiamo se saranno presi e valutati i filmati delle telecamere del Comune, aspettiamo aggiornamenti e intanto procediamo con questa denuncia per diffamazione».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Ottobre 2023, 16:11
© RIPRODUZIONE RISERVATA