Luca Barbareschi torna in diretta tv. Lo fa dopo una precedente esperienza con "I Guastafeste", un varietà televisivo trasmesso da Canale 5 nel 1996 che gli costò la sostituzione in corsa per una affermazione sull’eurotassa. Oggi sono altri tempi, si vive fin troppo di politically correct, un argomento che verrà messo a ferro fuoco: «la stupidità e il conformismo, il pensiero post moderno su politica, genetica, cinema e teatri» che il “provocAttore” non sopporta definendo il tema come «il delirio del cervello». E ne parlerà “In Barba a Tutto”, otto puntate in diretta, in onda da lunedì 19 aprile alle 23.15 su Rai3, in cui l’attore e regista, con interviste in diretta, si propone di raccontare un mondo diverso in modo politicamente scorretto, con un dress code informale, come informali saranno le interviste.
I temi della prima puntata sono “Scienza e romanticismo – Essere contro – Il mondo della lirica è maschilista?”. Luca Barbareschi ne parlerà con Luca Perri, 35 anni, astrofisico.
In ogni puntata un macrotema e 3 ospiti, con una scenografia da loft dove si chiacchiera, con tanto di tavolo da biliardo. «Cercherò in ogni puntata – spiega Barbareschi – di vaccinare l’altro virus che in questo periodo ci sta tormentando, quello della stupidità. Lo vaccinerò con ironia e autoironia. La leggerezza è insostituibile. Mentre Internet ti illude di avere migliaia di amici, ma in realtà gli amici sono quattro, o addirittura uno. Il teatro? Dovrà ritrovare la sua identità e non sarà facile. Gli ospiti? Mi piacerebbe avere ospite il ministro Cartabia. Invito Franceschini e Di Maio che mi è simpatico. Il mio miglior amico? Oggi è Paolo Rossi, ci sentiamo tutte le mattine e presto faremo uno spettacolo assieme. Cosa mi sta a cuore? Insegnare».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Aprile 2021, 13:28
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