Dalla passione con cui ne parla, si capisce benissimo che Giuliano Peparini è sempre stato affascinato dall’ “Odissea”. «Il poema di Omero è un crogiuolo di temi e di sentimenti – dice presentando il suo “Ulisse, l’ultima Odissea”, quarto e ultimo titolo della stagione 2023 di rappresentazioni classiche dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico al teatro greco di Siracusa, debutto il 29 giugno, repliche fino al 2 luglio -. C’è il tema del viaggio che è centrale nella cultura contemporanea, viaggio inteso come scoperta di nuovi luoghi e nuove culture, come sete di conoscenza, ma c’è anche l’attaccamento disperato alla vita, l’odio travolgente e l’amore incondizionato, la passione sfrenata e il freddo calcolo, la paura e il dolore della perdita, la nostalgia per le proprie radici».
È chiaro che, forte di tutte queste sollecitazioni, Peparini abbia preparato un quasi kolossal in cui parola, musica e danza interagiscono tra loro, «restando comunque al servizio del testo classico di Omero».
Sul palcoscenico ci saranno oltre 100 performer tra attori, danzatori, acrobati, musicisti. Il libretto è del grecista Francesco Morosi, le musiche verranno eseguite dal vivo dal complesso folk-rock canadese Reuben and the Dark, nei panni di Odisseo ci sarà Giuseppe Sartori che torna a Siracusa dopo il successo riscosso nelle scorse stagioni nei panni di Oreste ed Edipo, le scene sono di Cristina Querzola e Lucia D’Angelo, i costumi di Valentina Davoli, le coreografie così come la regia ovviamente di Peparini, light designer è Alessandro Caso, videomaker è Edmundo Angelelli perché “Ulisse, l’ultima Odissea” sarà anche uno spettacolo multimediale.
Un evento, insomma, anche se Peparini si schermisce. «Diciamo che è una grande, complessa macchina di spettacolo che unisce più linguaggi.
Peparini d’altronde non è nuovo a esperimenti del genere, una curiosità che nasce dalla sua esperienza crossover, dall’essere stato primo ballerino e maitre de ballet della compagnia di Roland Petit, fino al musical, al teatro acrobatico, dall’essersi misurato con il balletto classico dall’Opéra di Parigi alla Scala di Milano, alle coreografie dei grandi eventi delle star del pop (l’ultimo tour di Claudio Baglioni) e di show televisivi, fino alla direzione artistica di “Amici” di Maria De Filippi.
Dopo le recite siracusane, “Ulisse, l’ultima Odissea” partirà per le antiche cavee italiane, dal teatro grande di Pompei al teatro romano di Ostia Antica.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Giugno 2023, 20:01
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