Tra giochi di specchi e trasparenze, un fiore sboccia sul palco dell'Ariston per Sanremo 2024. La kermesse che inizierà il 6 febbraio si muoverà sulla scenografia ideata da Gaetano e Maria Chiara Castelli, che tornano a firmare lui per la ventiduesima volta e lei per la decima. Per i due l'Ariston non ha più segreti, abbandonando la dimensione puramente orizzontale/verticale, lo fanno sembrare articolato e profondo, quando invece si tratta di uno scenario piuttosto piccolo, una pianta rettangolare e stretta.
«Quest’anno abbiamo voluto affidarci a forme organiche, prendendo spunto da un fiore come l’orchidea e dai suoi petali, esasperandone le forme, per disegnare in modo morbido anche le due scale laterali, volute da Amadeus, dalle quali scenderanno gli artisti in gara.
Un lavoro molto impegnativo e complesso anche dal punto di vista dell'illuminazione, che ha direttamente coinvolto il direttore della fotografia, Mario Catapano, e il gruppo che si occupa della grafica, proprio perché abbandona i tradizionali proiettori su americane e che è fortemente integrata alla scenografia. «Con effetti sorprendenti - assicurano - per le ‘trasformazioni’ che può creare sul palco dell’Ariston. E non solo, perché anche la platea entrerà nella scenografia con un elemento specchiato sospeso».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Febbraio 2024, 10:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA