Rachele Bastreghi, debutto da solista
senza i Baustelle: "Cerco gli anni '70"
di Federico Scoppio
Ci ha pensato molto?
«Ma no, non ho mai amato essere al centro dell'attenzione, per questo il lavoro fatto in questi 17 anni con i Baustelle mi ha più che soddisfatta».
E allora perché esce in questi giorni il suo primo lavoro solista, un Ep, dal titolo “Marie”?
«È un'idea nata dopo aver partecipato a una fiction andata in onda a ottobre dell'anno scorso in cui interpretavo un personaggio di nome Marie che vive tra l'Italia e la Francia».
Ha lavorato in modo differente rispetto ai Baustelle?
«Con loro ci chiudiamo in studio dopo aver composto tutti e tre, ci confrontiamo, qui ero io da sola».
E gli altri due non l'hanno aiutata?
«No, ho separato le due cose, non hanno ancora ascoltato le mie canzoni».
Nelle sue canzoni si ascolta molto Morricone e tanta voglia di anni 70, conferma?
«Sì, confermo, avrei voluto vivere in quegli anni lì. È anche un modo per ringraziare il mio babbo che mi ha fatto conoscere e apprezzare le meraviglie di quegli anni».
Icone femminili ne ha?
«Sì, le personalità più cupe e forti come Nico e Jane Birkin».
Ultimi ascolti preferiti?
«I Blonde Redhead su tutti».
Eppure nel disco fa una cover di Patty Pravo...
«Insieme a Mina la più grande in Italia. All'inferno insieme a te, un pezzo che lei prese a prestito dalla Francia e lo fece suo».
I Baustelle sono in pausa?
«Veramente siamo sempre molto attivi, nel 2016 dovremmo tirar fuori un disco nuovo a cui stiamo già lavorando».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Febbraio 2015, 11:02
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