Francesco Guccini presenta le sue "Note di viaggio": «Sulla stessa barca con le nuove generazioni»
di Ferro Cosentini
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In uscita oggi, il disco è un progetto ambizioso che già annuncia un Capitolo 2 per il 2020: le canzoni più belle di Guccini riarrangiate da Mauro Pagani e affidate alle voci più rappresentative della musica italiana attuale. Sulla barca citata, disegnata dallo street artist TvBoy su un muro di via Paolo Fabbri a Bologna, Guccini e Pagani danno un passaggio a Elisa, Ligabue, Carmen Consoli, Manuel Agnelli e altri nomi della scena pop nazionale. A fare da ciliegina sulla torta, un inedito dal titolo "Natale a Pavana": "Mauro ci ha messo la musica - spiega Guccini - io le parole. Anzi, le avevo già e l'idea è venuta a mia moglie: c'era questa mia poesia in dialetto pavanese, un linguaggio ormai scomparso, parlato solo dai vecchi. É il racconto di un viaggio natalizio a Pavana, di quelli che facevo da bimbo quando si prendeva il treno a Modena, si faceva scalo a Bologna e si saliva l'Appennino. Ricordo la bellezza di quei Natali".
Il presente invece è diverso, e per l'autore di "Auschwitz" è arduo evitare una battuta sul caso Liliana Segre: "Che la signora abbia dovuto ricorrere alla scorta è una vergogna per il Paese". Lassù sull'Appennino viene voglia di rifugiarsi: "Le chitarre ormai se ne stanno in un angolo. Ho cantato questo singolo seduto al tavolo di casa, anche perché a giugno faccio gli ottanta e non sono come Aznavour, che a novanta saltellava sul palco".
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Novembre 2019, 08:24
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