Fabrizio Moro, domani il live al Carroponte: "Io e il mio pubblico siamo cresciuti insieme"
di Carlo Mandelli
«Ho scritto e prodotto l'album pensando al live - racconta il cantautore romano, 42 anni, 20 anni di carriera, a proposito di Pace - e immaginando gli spazi dove avrebbe suonato. È un lavoro pensato per essere proposto dal vivo, tutto d'un fiato, potente e ricco di energia. Ho sempre sognato di suonare in grandi spazi come quelli che ci stanno accogliendo in questo tour».
Una dimensione, quella della musica suonata dal vivo, sulla quale la voce di Portami via, singolo presentato allo scorso Festival di Sanremo (4 le sue partecipazioni, tra cui una vittoria nella sezione giovani) e già certificato platino, ha sempre puntato molto. «Tutto quello che ho costruito in questi anni arriva dal live - spiega il cantautore - perché siamo partiti dai piccoli club romani, suonando davanti a cento persone, per arrivare oggi ad esibirci nelle grandi arene e nei palazzetti. Il mio pubblico è cresciuto con me, attraverso la gavetta. Inizialmente era più radicale e fondamentalmente mi somigliava. Oggi ai concerti vedo tanti ragazzi e gente che va dai venti ai quarant'anni, ma ci sono anche bambini e signori di una certa età. Soprattutto dopo questo ultimo Festival ho visto le persone moltiplicarsi dietro alle transenne».
Per l'autunno, poi, Moro ha già un programma di novità che si stanno delineando proprio in questo periodo. «Se il tour estivo sta per terminare - ha raccontato il cantautore - sto già preparando un nuovo show da portare in scena a partire da novembre, in dieci città italiane. Inoltre ho un progetto in cantiere da diversi mesi e che sta per nascere, insieme ad un altro mio collega che stimo tantissimo».
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Settembre 2017, 09:48
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