Ermal Meta: «Musica, l'unica forma di libertà». Il vincitore di Sanremo adesso sogna di scrivere una canzone per Mina

Ermal Meta: «Musica, l'unica forma di libertà». Il vincitore di Sanremo adesso sogna di scrivere una canzone per Mina

di ​Paolo Travisi
Ermal Meta corre veloce. Sulle note di un successo che negli ultimi anni lo ha riconosciuto come cantautore tra i più apprezzati dalla critica. E soprattutto dal pubblico, che nei suoi testi trova una sensibilità profonda. Il 2018 è il suo momento d’oro. La vittoria a Sanremo, con Non mi avete fatto niente, in coppia con Fabrizio Moro, poi la vetrina mondiale dell’Euro Song Contest, con un quinto posto nella classifica generale. Il video su Youtube ha superato le 23 milioni di visualizzazioni ed il singolo è disco d’oro. 

Dopo la pubblicazione del terzo album Non abbiamo armi, uscito a febbraio, Ermal Meta ha iniziato il suo tour italiano: stasera è la volta di Roma, al Centrale Live del Foro Italico, dove l’artista canterà dodici canzoni inedite, tratte dall’ultimo lavoro in studio, insieme al suo repertorio, in un mix di ritmi pop incalzanti e brani più intimi. Il successo di oggi, però, è il frutto di un percorso iniziato 37 anni fa, in Albania, la sua terra.

La musica, è una passione che sboccia presto, da bambino, suonando piano e chitarra, ed ascoltando sua madre, musicista in un’orchestra. Ed è anche uno strumento per raccontare, e superare le difficoltà, condividendole col suo pubblico. «La musica è l’unica forma di libertà possibile - dice il cantautore - quella che di scegliere una direzione diversa, di compiere un primo passo verso la felicità. Perché il finale migliore è quello che possiamo scrivere». Ed è in Italia che Ermal Meta, ha iniziato a scrivere il suo destino, già da giovanissimo. Fa parte di diverse band, ma negli anni si concentra sulla carriera d’autore: Emma, Francesco Renga, Marco Mengoni, Patty Pravo, Francesca Michelin, sono solo alcuni dei cantanti che scelgono i suoi testi. 

«Ero felice di scrivere per altri, ma lo sono ancor di più cantando le mie canzoni - confessa - Anche se mi piacerebbe moltissimo scrivere per Mina». La svolta arriva con Sanremo. Nel 2016 partecipa tra le nuove proposte con Odio le favole, pubblica il primo album da solista, Ultimo e l’anno successivo Carlo Conti lo sceglie per partecipare tra i big. Vietato morire, arriva in terza posizione, viene inserita nel secondo CD, il tour è sold-out e nel frattempo Ermal Meta ha portato le sue canzoni tra Europa e Stati Uniti, come headliner di HitWeek, il più importante festival di musica italiana nel mondo.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Luglio 2018, 09:11
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