Elena Bonelli e Marco Conidi a Leggo:
gli stornelli romani diventano 2.0 -Foto
di Claudia Faggioni
Giornata ad alto tasso di romanità quella di ieri alla redazione di Leggo. Nel ruolo di direttori per un giorno, Elena Bonelli, portavoce della canzone romana nel mondo, e Marco Conidi, perno dell'Orchestraccia, attesi il 20 novembre al Parco della Musica per Dallo stornello al rap, serata finale del concorso dedicato ai giovani cantautori e filmaker, ideato dall'artista romana.
«In questo contest - ha spiegato in anteprima a Leggo, durante la riunione di redazione, la Bonelli - c'è un filo che unisce due modi di raccontare la città con i suoi problemi. Nell'Ottocento veniva fatto con gli stornelli, mentre ora lo fanno i rapper, gli stornellatori del Duemila. La mia volontà era quella di riportare all'attenzione la canzone romana, il concorso nasce per far sì che i ragazzi si appassionino a questo genere. Tutti i partecipanti hanno tracciato uno spaccato della città e il risultato è davvero meraviglioso».
«Noi abbiamo aderito con grande entusiasmo all'invito di Elena, che è una vera ambasciatrice della canzone romana nel mondo - ha raccontato Conidi - Abbiamo la fortuna di essere attori e cantanti, e porteremo una sintesi del nostro lavoro. Il mio ricordo personale legato alla tradizione romana è uno sceneggiato che si chiamava Nel segno del comando; ero bambino e sono stato folgorato dalla canzone romanesca grazie alla sigla Cento campane».