Addio a Bambi Fossati, con la sua chitarra segnò il progressive rock italiano

Addio a Bambi Fossati, con la sua chitarra segnò il progressive rock italiano Ascolta

di Enrico Gregori
Se n' andato l'altra notte a 65 anni nella "sua" Genova, in silenzio ma mai dimeticato. Il nome di Niccol "Bambi" Fossati, forse dirà poco alla attuale generazione, ma questo talentuoso chitarrista, negli anni '70, fu il leader dei Garybaldi, formazione inserita in quel prolifico progressive italiano che aveva come alfieri più noti Banco e Pfm.





Ma intorno e parallelamente a questi big, ruotavano numerosi gruppi che hanno consegnato al rock italiano episodi di grandissimo pregio. "Bambi", di formazione blues tanto da venir definito "il Jimi Hendrix italiano, in realtà andava ben oltre questa etichetta. La sua chitarra si ispirava, per esempio, anche a musicisti del calibro di Robert Fripp (leader dei King Crimson), a riprova delle sue ottime doti tecniche. I Garybaldi, in sostanza, pubblicarono due dischi: "Nuda" e "Astrolabio".



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Il primo, con la copertina disegnata da Guido Crepax, li portò immediatamente all'attenzione del pubblico e della critica grazie a un sound, a tratti hard a tratti lirico, che metteva in mostra le doti esecutive e compositive della band e di Fossati in primis. Dopo lo scioglimento del gruppo, Fossati prese parte a numerosi altri progetti, inclusi Bambibanda e Melodie e Acustico Mediterraneo. Nella sua carriera, Fossati ha condiviso il palco con artisti di fama internazionale come Carlos Santana, Van Der Graaf Generator, Uriah Heep, Bee Gees e altri.



Fossati ebbe il soprannome Bambi dalla nonna, quando era piccolo, per via della sua abitudine di allontanarsi da solo a giocare in un bosco della località in cui si recava in villeggiatura. A tredici anni imparò a suonare la chitarra. Nel 1965 fondò il gruppo dei Gleemen, primo nucleo dei futuri Garybaldi. Con i Gleemen Fossati iniziò a esibirsi dal vivo nelle piazze e nei locali della Riviera ligure e del Piemonte, con un repertorio che comprendeva brani dei Rolling Stones e dei Beatles.



Nel 1970 i Gleemen incisero il loro primo album omonimo (l'unico inciso col nome "Gleemen", prima della trasformazione in "Garybaldi"). L'album contiene evidenti elementi rhythm and blues, hard rock e psichedelici. La chitarra di Fossati, strumento dominante delle orchestrazioni del gruppo, è di evidente ispirazione hendrixiana. Ma "Nuda" fu il disco con il quale Fossati e i Garybaldi trovarono il loro adeguato e meritato spazio nell'ambito del progressive italiano. Un genere amato all'epoca e riscoperto anni dopo tanto da diventare un "cult".
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Giugno 2014, 08:15