Sollima d'America: seconda prova a Hollywood per il regista che dirige Michael B. Jordan in "Senza rimorso"

Sollima d'America: seconda prova a Hollywood per il regista che dirige Michael B. Jordan in "Senza rimorso"

di Michela Greco

«Una grande nazione ha bisogno di un grande nemico». Al cuore di Senza rimorso di Stefano Sollima, in arrivo domani su Amazon Prime Video, c’è l’idea - spaventosa - che per tenere unita una nazione sia necessario creare una minaccia esterna. Un tema attuale che catapulta i personaggi del romanzo omonimo di Tom Clancy, del 1993, nel presente.

Al centro del racconto c’è John Clark (Michael B. Jordan, qui anche produttore e stuntman di sé stesso): un Navy Seal determinato a vendicare l’uccisione della moglie che scopre di essere coinvolto in una cospirazione internazionale che porta dritta verso una guerra tra Stati Uniti e Russia. Una nuova avventura a stelle e strisce per Sollima, regista delle serie Romanzo criminale, Gomorra e ZeroZeroZero e dei film A.C.A.B. e Soldado, in cui ha diretto Benicio Del Toro e Josh Brolin.


Perché un film da quel romanzo di Clancy?
«Mi piaceva l’idea di raccontare le vicende di un soldato con un film che non fosse ‘di guerra’, ma sulle ragioni delle guerre. La creazione di un nemico è un principio che ha mosso molti conflitti, la guerra è un modo per unire un popolo che in alcuni momenti, come è stato per gli Usa lo scorso anno, rischia di essere lacerato».


Accanto al suo eroe ha messo Jodie Turner-Smith, anche se non ci sono donne in quei ruoli.
«Ci sono donne Navy Seal, ma non operative come la nostra Karen Greer.

Mi sembrava necessario per modernizzare il racconto e mi piaceva il fatto che tra John e lei ci fosse un rapporto ‘degenderizzato’, senza mai il sospetto che si andasse oltre la relazione cameratesca. John e Karen sono solo due soldati».


È la seconda esperienza a Hollywood, che pensa di fare in futuro?
«Mi piace alternare le esperienze e mi piacerebbe spostare il baricentro di quel tipo di finanziamento verso l’Europa e l’Italia, come abbiamo fatto con ZeroZeroZero: un progetto con creatività e produzione italiane in cui erano coinvolti partner che hanno portato una distribuzione globale».

Da molto tempo si muove tra cinema e serie tv, come ha visto cambiare i due mercati?
«Ormai serie e film sono identici, soprattutto rispetto a ciò che viene messo in campo per realizzarli. Il cambiamento principale è che oggi con le piattaforme streaming anche le serie locali hanno una diffusione incredibile: una serie in italiano viene distribuita in tutto il pianeta. Questo sta cambiando anche la percezione delle lingue, che sono sempre meno un limite distributivo».


C’è grande attesa per il suo nuovo film, Colt, ispirato a Sergio Leone
«Ci stiamo lavorando, abbiamo fatto i sopralluoghi e la sceneggiatura è pronta. Stiamo costruendo la parte produttiva. È un film complesso da produrre, soprattutto in questo periodo».
riproduzione riservata ®


Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Aprile 2021, 11:24
© RIPRODUZIONE RISERVATA