Università eCampus: orientare i giovani (e non solo) verso le proprie attitudini, senza tralasciare la propria personalità

L’obiettivo dell’Ateneo è guidare i giovani verso gli sbocchi professionali più indicati, cercando di incoraggiare anche chi ha lasciato in passato un percorso universitario

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Università eCampus: orientare i giovani (e non solo) verso le proprie attitudini, senza tralasciare la propria personalità

In occasione dell’edizione 2023 del Salone dello Studente presso la Fiera di Roma, un momento di confronto tra esperti del settore della formazione e chi ha intenzione di intraprendere un percorso di studi, abbiamo intervistato la Dott.ssa Rita Neri, CDA e Direttrice sede Università eCampus di Roma.

Che ruolo ricopre l’orientamento per i giovani che devono scegliere il proprio percorso di studi?
Capita sempre più spesso che gli studenti, a conclusione del percorso di studi, non abbiano le idee chiare sulla scelta del percorso universitario considerate le proprie attitudini e, soprattutto i possibili sbocchi occupazionali. L’orientamento si pone l’obiettivo di fornire agli studenti strumenti utili per facilitare la scelta attraverso la scoperta delle proprie inclinazioni con un occhio rivolto alle professioni, ai mestieri più richiesti e a quelli emergenti.

Quanto è importante per i giovani confrontarsi direttamente con esperti del settore?
Il confronto, che avviene attraverso un incontro tra studente ed esperto dell’orientamento, consente, attraverso la compilazione di un questionario di orientamento, di far emergere la personalità dello studente, anche in considerazione della sua situazione personale, per orientarlo verso la scelta più giusta.

Ma non sono solo i giovani a poter essere orientati.
Il nostro orientamento si rivolge anche ai non più giovanissimi, è possibile che loro abbiano sostenuto e superato degli esami in passato, anche non recente: la legge è cambiata e oggi si possono riconoscere esami sostenuti anche più di 8 anni fa. Molti di loro, sostenendo pochi esami, possono conseguire la laurea ma non sanno di questa opportunità.
In sintesi, li incoraggiamo a riprendere il percorso universitario non completato anche molti anni fa e lasciato nel cassetto.
 

 



Quali sono i settori emergenti per le professioni del futuro?
Il mercato del lavoro rappresenta una realtà estremamente mutevole e dinamica. Il settore informatico in riferimento alla cybersecurity, alla programmazione di intelligenze artificiali ed alla formazione di figure idonee alla gestione dei rapporti uomo/macchina, insieme a quello di sensibilizzazione e tutela dell’ambiente, appaiono certamente i settori maggiormente indicati per le professioni del futuro.

Quali sono i principi su cui si fonda la vostra mission e come è stata pensata l’offerta formativa su questi pilastri?
La nostra mission è contribuire al miglioramento della società offrendo un’istruzione online e mista di eccellenza. Questa nasce dall’esigenza di proporre corsi di laurea e master qualitativamente curati sia dal punto di vista dei contenuti e che da quello della fruizione.E’per questa ragione che proponiamo anche percorsi di studio innovativi, strettamente correlati al soddisfacimento di particolari esigenze del tessuto economico, sociale e produttivo del paese.

Scuola – lavoro: un ponte fondamentale per guidare i giovani verso il mondo del lavoro. Come si distingue la vostra realtà in tal senso?
La nostra Università è da sempre molto impegnata su questo tema ed opera con molto impegno sotto un duplice aspetto.
Il primo attraverso lo svolgimento, all’interno dell’Ateneo, dei cd. PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) rivolti agli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori finalizzati a far acquisire metodologia didattica integrata alla formazione in aula, che permette di trasferire agli alunni conoscenze e abilità curriculari e di acquisire le cosiddette competenze trasversali (soft skills), cioè qualità applicabili a diversi contesti oggi molto richieste ai giovani in ambito lavorativo.

Il secondo aspetto riguarda il placement che per noi è davvero fondamentale, cioè l’inserimento, nei nostri corsi di laurea, di tirocini curriculari che vengono svolti, dagli studenti, all’interno di strutture convenzionate con l’Università finalizzati all’ingresso ed alla stabilizzazione del tirocinante nel mondo del lavoro.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Ottobre 2023, 11:58