Scuole chiuse fino al 13 aprile, Azzolina incontra i sindacati: «Serve norma per disciplinare fine anno scolastico»
di Lorena Loiacono
Sugli Esami di Stato, ha sottolineato il ministero di viale Trastevere, il confronto è aperto e a giorni saranno comunicate le nuove indicazioni: è in corso un confronto per ascoltare le proposte di tutte le forze di maggioranza. L’impegno è quello di lavorare su molteplici scenari: la valutazione resterà seria, come più volte ribadito dalla Azzolina, nel rispetto del lavoro che stanno portando avanti i docenti e dell’impegno di famiglie e studenti.
In arrivo una nuova proroga per la chiusura della scuola: “Ho chiesto al ministro – spiega Marcello Pacifico segretario dell'Anief - di chiedere al comitato scientifico di decidere la nuova data prima di Pasqua, ho chiesto di illustrare quanto prima i criteri per la valutazione dei ragazzi. Credo sia opportuno dirlo subito, anche in previsione di dover mettere mano all'anno scolastico. Per tutto questo serve un decreto normativo: vale a dire una legge per la scuola”.
A breve partiranno i Tavoli tecnici con i sindacati per capire come chiudere l'anno e come riaprire quello successivo: “Se non si rientra a maggio – continua Pacifico – si ipotizza il recupero del tempo scuola: a settembre quindi si potrebbe recuperare il tempo perso. Anche perché la didattica a distanza non è stata efficace per tutti. Servono però i finanziamenti e la disponibilità del personale per avviare attività aggiuntive. Sarà utile anche per recuperare i debiti scolastici degli studenti che, eventualmente, saranno ammessi all'anno successivo con riserva”.
Bandi di concorso in arrivo: Anief riferisce che i bandi per le selezioni ordinarie e straordinarie partiranno a breve, ma che le procedure potrebbero slittare. “Si pensa – spiega Pacifico – alle assunzioni anche in corso di anno scolastico ma verranno retrodatate. Ho chiesto la stabilizzazione dei precari, la conferma dei ruoli degli assunti con riserva, dei neo-immessi in ruolo”.
Mobilità va avanti. Nessun rinvio per le domande di mobilità, partite tra le polemiche di una parte dei sindacati: le date restano quelle previste per garantire l'avvio del prossimo anno scolastico. “Anche perché- sottolinea Pacifico – serve il tempo necessario: a seguito della mobilità devono essere predisposte le assegnazioni provvisorie e poi le assunzioni per il 1 settembre. Non possiamo dimenticarci dei docenti precari che ora, come quelli di ruoloo, stanno portando avanti la didattica”.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Aprile 2020, 12:57
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