Coronavirus, l'esperto: «Soffre il caldo e in estate sarà meno aggressivo, ma non scomparirà»
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«In estate si prevede che il virus presenterà un'attività molto limitata con scarsissima aggressività, ma siccome riesce a sopravvivere, probabilmente riapparirà con lo scendere delle temperature. Insomma, non se ne andrà via del tutto. La mia idea è che non sparirà, come invece ha fatto la Sars», ricorda l'esperto. Essendo «sensibile al clima, Sars-CoV-2 si manifesterà sempre in maniera più incisiva nelle zone più fredde d'Italia», aggiunge il ricercatore.
«Il virus alla nostra osservazione - continua Bacco - presenta delle sensibili mutazioni, realizzate anche in tempi brevi. Questo ci fa pensare sempre di più che sia scarsa la possibilità di realizzare un vaccino che possa essere oggettivamente efficace per un tempo meritevole di considerazione. Al momento - precisa - le mutazioni osservate riguardano soprattutto zone genomiche definite 'introni, per definizioni scarsamente codificanti«.
«Stiamo riscontrando infine, con sempre maggiore frequenza, filamenti proteici virali nei liquidi biologici; al momento tale osservazione seppur interessante, non sembra avere importanti ripercussioni sull'evoluzione del microrganismo», conclude.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Maggio 2020, 21:16
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