La truffa telefonica
Sarah-Lynn Guthrie ha raccontato che i truffatori hanno avuto accesso al computer di sua mamma il 5 febbraio dopo che lei aveva cliccato su un pop-up che forniva un falso numero Microsoft. Al telefono, i criminali hanno chiesto all'anziana donna di trasferire i risparmi di una vita per custodirli fino a quando non sarebbero riusciti a fermare gli hacker.
«Mi hanno trattato con gentilezza. Mi hanno chiesto i dati e glieli ho dati», ha confessato Susan all'Arizona Republic. «Quello che mi disgusta - ha spiegato la figlia - è che lei diceva ai truffatori: "Perché qualcuno dovrebbe derubarmi, sono solo una piccola signora anziana tutta sola e povera", e loro lo sapevano e l'hanno raggirata», ha raccontato Sarah-Lynn.
«Quei 23mila euro era tutto ciò che le rimaneva», ha detto Sarah-Lynn. «I miei genitori hanno perso tutto nel crollo del 2008 e ora lei è bloccata in un minuscolo appartamento, che può a malapena permettersi con la sua previdenza sociale».