Ci sarà un tempo in cui l'intelligenza artificiale potrà dirci quando si verificheranno alcuni eventi fondamentali nella nostra esistenza. Il matrimonio, il tipo di lavoro, persino quando moriremo. Chi avrà il coraggio di chiedere alla chat di IA, l'ora e la data del nostro decesso, è un discorso a parte, ma quello che sta studiando un gruppo di ricerca dell'Università di Copenaghen e della Northeastern University negli Stati Uniti è inquietante.
Lo studio
Il progetto scientifico “Using Sequences of Life-events to Predict Human Lives”, già pubblicato su Nature Computational Science, ha analizzato i dati del mercato del lavoro e del Registro nazionale dei pazienti di 6 milioni di danesi in un periodo di tempo dal 2008 al 2020, contenenti informazioni su reddito, stipendio, tipo di lavoro, industria, prestazioni sociali; a questi si aggiunge il data set di informazioni sanitarie che includono registrazioni di visite a operatori sanitari o ospedali, diagnosi, tipo di paziente e grado di urgenza.
I ricercatori danesi e americani hanno analizzato l'insieme dei dati per istruire un modello di intelligenza artificiale, Life2vec che – con un sistema di funzionamento simile a ChatGPT – può organizzare sistematicamente i dati e prevedere anche il succedersi di eventi lineari di una persona. «Abbiamo utilizzato il modello per rispondere alla domanda fondamentale: fino a che punto possiamo prevedere eventi nel vostro futuro in base alle condizioni e agli eventi del vostro passato?», si chiede Sune Lehmann, professore all'università danese e primo autore dell'articolo.
Prevedere la morte
A Life2vec è stata posta la domanda «morte entro quattro anni?». Il modello ha fornito risposte coerenti basandosi sul livello statistico.
Eventi in sequenza
«Ciò che è entusiasmante è considerare la vita umana come una lunga sequenza di eventi, simile a come una frase in una lingua e composta da una serie di parole. Questo è solitamente il tipo di compito per il quale vengono utilizzati i modelli di trasformazione dell'intelligenza artificiale, ma nei nostri esperimenti li usiamo per analizzare quelle che chiamiamo sequenze della vita, cioè eventi accaduti nella vita umana», ha concluso Sune Lehmann. Queste nuove conoscenze potranno consentire di valutare il rischio di un individuo di contrarre una malattia o altri eventi della vita, morte inclusa.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Dicembre 2023, 12:47
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