«Strage per vendetta commessa da non italiani nell'ambito della droga»
Ancora Lavorino: «Lo dissi all'indomani della strage che l'omicidio non aveva nulla di manovalanza italiana ma che si trattava di un omicidio per vendetta commesso da una banda di soggetti non italiani nell'ambito della droga, sia per il modus operandi che per l'accanimento che ci fu nei confronti delle vittime. Ci abbiamo messo troppo tempo - continua - perché troppe forze interessate, anche solo a livello di schieramento, di tifo, per proteggere i propri amici e consulenti che avevano commesso dei grossi errori, si erano schierate contro».